
di Nicky Silver
con
Ludovica Apollonj Ghetti, Roberto Salemi, Silvia Salvatori, Nicola Sorrenti
Musiche originali di Giorgio Mirto
Regia e traduzione di Michele Demaria
Che succederebbe, Bishop, se fossimo due dementi
fuori di melone e non ci fosse nessuno, nessuno da
usare come metro della nostra sanità mentale?
Nicky Silver – Fat men in skirts
Fat men in skirts è una commedia nera e disturbante scritta da un giovane Nicky Silver quando muoveva i suoi primi passi nel mondo della drammaturgia.
Era il 1989.
Oggi Silver è rappresentato a Broadway e stimato a livello internazionale, in Italia però di quest’autore non si è mai sentito parlare… fino ad ora. Fat men in skirts è un’opera in tre atti che racconta in modo estremo e inconsueto della nascita e successiva distruzione della famiglia Hogan: un padre regista nel vortice di Hollywood, una madre naïve che deve imparare come comportarsi in società, un’amante giovane che sogna di lasciare il porno per ruoli più maturi, e un figlio ossessionato da Katherine Hepburn. Tutto inizia nel momento in cui madre e figlio sono coinvolti in un incidente aereo e si ritrovano su un’isola deserta… in una sarabanda meta-teatrale di generi si alternano commedia nera, vaudeville, dramma giudiziario, farsa, grandguignol e teatro dell’assurdo, tutto per raccontare/indagare/vivisezionare/analizzare/ripensare/
scandagliare l’animo umano.
Che vuol dire essere uomini? Cosa ci differenzia dalle altre specie animali? È possibile far convivere la nostra indomita spinta alla vita con le istituzioni sociali? Cosa vuol dire essere “normali”?
Nei trent’anni passati dalla scrittura il testo non è invecchiato di un giorno, sintomo evidente di qualità drammaturgica e forza dei temi.
Crescita, emancipazione, sanità mentale, delitto, tradimenti, fama, tossicodipendenza, morale, moda, cinefilia, potere e un’intensa, sanguinosa, scorretta, folle, esilarante storia d’amore.
Il lavoro vedrà in una scena minimale e modulare una solida compagnia d’attori formata da Ludovica Apollonj Ghetti, Roberto Salemi, Silvia Salvatori e Nicola Sorrenti diretti da Michele Demaria.
Lo spettacolo, vincitore di ContraBBando 2019, debutterà in anteprima il 24 maggio al Nuovo Cinema Palazzo di Roma per poi approdare a Il Lavoratorio di Firenze il 26 maggio e replicare in seguito in altre piazze in via di definizione.
Michele Demaria
Michele Demaria (regista) diplomato al “Centro di avviamento all’espressione di Orazio Costa”, inizia subito a lavorare come attore ma, non soddisfatto, torna a studiare e si diploma nel 1997 anche alla “Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico”. Nel corso di 31 anni, partecipa a più di 50 produzioni che lo portano a recitare in tutte le 20 regioni italiane e in tutti e 5 i continenti. Dalle Letture Dantesche a cura di Orazio Costa al musical con La MaMa di New York, dalla tragedia antica (Teatro stabile dell’Abruzzo, Teatro Stabile delle Marche…) a Shakespeare (Globe Theatre), dalla drammaturgia contemporanea (Circo Bordeaux, Torino Spettacoli, Teatro di Roma…) ai grandi classici portati in scena negli ultimi dieci anni di collaborazione con Gabriele Lavia (Moliere, Pirandello, Brecht, Ibsen, Strindberg, Shakespeare…). La Fondazione Teatro della Toscana produce nel 2014 la sua prima regia, Canto di Natale, di cui cura anche traduzione e adattamento.
Ludovica Apollonj Ghetti
Si diploma alla Scuola del Teatro Stabile di Torino nel 2009 e debutta in teatro grazie al regista Mauro Avogadro che la dirige ne “I Tre de Musset”, “L’incorruttibile” e “L’Histoire du Soldat”. Lavora inoltre con diversi altri registi tra i quali Daniele Salvo, Davide Livermore, Walter Manfré, Marco Lorenzi, Francesco Frangipane e Marco Tullio Giordana. Dal 2013 lavora con Gabriele Lavia da cui è diretta ne “I pilastri della società”, nei “Sei personaggi in cerca d’autore”, in “Vita di Galileo” e “Medea”. Nelle ultime stagioni ha iniziato inoltre a collaborare con il Teatro Colla come attrice e marionettista.
Roberto Salemi
Diplomato in recitazione presso la scuola di Teatro “Giusto Monaco” dell’Istituto Nazionale di Dramma Antico (I.N.D.A.) di Siracusa e successivamente presso l’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Lavora in teatro dal 1994 con registi quali Massimo Castri, Pierpaolo Sepe, Marco Baliani, Roberto Andò, Giorgio Barberio Corsetti, Reuven Halevi, Lorenzo Salveti e Jerome Savary.
All’attività d’interprete, affianca quella di regista (“Ubu re”, “Ubu incatenato”, “Ubu cornuto”) e drammaturgo (“Don Giovanni allo specchio”, “Inganni”, “Pazzo! Leonardo Vitale (1941 – 1984) ”. Dal 2000 lavora come attore anche per il cinema e la televisione.
Silvia Salvatori
Ammessa sia all’Accademia Nazionale Silvio D’Amico che al Centro Sperimentale di Cinematografia, si forma poi con T. Cotz dell’Odin Theatre, J.P. Donizon, J. Baron ed Enzo Garinei. Alterna il lavoro in teatro con quello nel cinema (con registi quali Massimiliano Bruno e Citto Maselli) e nella televisione. In teatro viene diretta tra gli altri da Gabriele Lavia, Francesco Sala, Francesco Frangipane, Sebastiano Lo
Monaco, Piero Maccarinelli e Matteo Tarasco. Il suo monologo, tratto dal romanzo di R. Queineau “Diario intimo di Sally Mara”, messo in scena per la prima volta nel 2008 al Todi Festival, è ora prodotto dal Teatro Eliseo.
Nicola Sorrenti
Si diploma all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico nel 2009, ma già durante gli studi debutta al cinema ne “Il Grande Sogno” di Michele Placido e lavora poi anche in produzioni televisive (tra cui “Fuoriclasse”, regia di Riccardo Donna e “Barabbas”, regia di Roger Young). In teatro recita invece diretto da Carlo Cecchi (Sogno di una notte di mezza estate), Serena Senigaglia (Nudi e Crudi), Duccio Camerini (Orfeo
Millenium, Risorgi), Piero Maccarinelli (L’esposizione universale). Nel 2014 fonda la compagnia U-Combo, con cui si occupa di performance e food-events. È ora in tournée con “Viktor und Viktoria”, con Veronica Pivetti.
Giorgio Mirto
Chitarrista e compositore, si è diplomato al Conservatorio di Mantova e, successivamente, ha conseguito la Laurea di secondo livello, con il massimo dei voti, presso il Conservatorio di Cuneo. Svolge un’intensa attività concertistica tra Europa, Russia, Cina, Giappone, Argentina, Stati Uniti, Africa. Premiato come compositore in diversi concorsi internazionali, ha riscosso consensi fra artisti quali Altenberg Trio, Victor Villadangos, Maximo Diego Pujol, Eric Franceries, Ganesh Del Vescovo, Vivaldi Guitar Trio, Faurè String Trio, Massimo Delle Cese, Attilio Piovano, Viktor Kozlov, Giulio Tampalini, Stefano Palamidessi, Dylan Fowler, Trio Rhapsody, Trio Broz, Kazuhito Yamashita, Vittorio Ghielmi, Umberto Benedetti Michelangeli, solo per citarne alcuni. Come autore è attivo anche nella composizione di colonne sonore per teatro e pubblicità, settori in cui ha collaborato con Fausto Paravidino, Michele Di Mauro, Roberto Zibetti, Luca Saini. La sua musica è pubblicata da Les Productions d’OZ, Ut Orpheus e Edizioni Musicali Sinfonica.