
di e con Paola Tintinelli
venerdì 3 marzo ore 21 e sabato 4 marzo ore 21
Mario è un nome comune per un uomo comune,
Mario è un ex postino che vive il momento finale della vita o forse dà fine ad una “vita” per ricominciarne un’altra nuova.
E’ uno spettacolo muto e in bianco e nero. Il titolo richiama una canzone di Mario Abbate utilizzata nello spettacolo insieme a canzoni di Enzo Jannacci, di cui amo la poesia, e una radio che trasmette previsioni del tempo.
Non lo definirei spettacolo…è come un block notes, sono annotazioni, di problemi brucianti, di idee, scoperte, invenzioni, progetti, concezioni, partiture, materiali, attività parallele…
…lettere, giornali, calendari, indirizzi date, mappe di viaggio, incontri…
…niente…
La storia è “una” storia, mille storie, la mia storia.
Il luogo è una stanza, un angolo di una strada, un armadietto…l’anticamera della morte.
“Sei pronto?
Mai
Lì con mille oggetti…Non servono a nulla
…e neanch’io…
Sono oggetti
…e anche io…”
Poi c’è l’uomo… un corpo umano… un fragile e poetico imballaggio
dello scheletro della morte e della speranza di durare fino al giudizio universale…
….non pronuncia una parola muto e vuoto come una tomba,
rende pubblico ciò che nella vita dell’individuo c’è di più segreto
che contiene in sé un valore supremo
che al mondo può apparire ridicolo, piccolo, una miseria.
L’arte trae quella miseria alla luce del giorno.
…che cresca e governi !
Paola Tintinelli
Paola Tintinelli si diploma nell’91 in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera.
Non frequenta accademie o scuole riconosciute, come autodidatta frequenta corsi – laboratori – seminari con Antonietta Storchi (attrice e regista con formata inizialmente alla Scala di Milano), Enrique Pardo (regista, performer pittore e scrittore fondatore del Pantheatre), Mauro Buttafava (compositore e musicista nel teatro), Michelina Capato Sartore (regista e operatrice di teatro presso il carcere di bollate-MI) Erica Giovannini (danzatrice, coreografa e attrice), Cinzia De Lorenzi (danzatrice e coreografa) Claudio Morganti (attore-autore-regista) Danio Manfredini (autore-attore-danzatore-regista), Pippo del Bono (autore-attore-regista), Pierre Biland (autore-attore-regista-clown), Maria Consagra (attrice-danzatrice), Abbondanza-Bertoni (danzatori-autori), MK (formazione indipendente che si occupa di performance, coreografia e ricerca sonora), Davide Iodice (regista drammaturgo).
Nel 2001 fonda insieme ad Alberto Astorri la compagnia ASTORRITINTINELLI.
Inizia qui un percorso di scrittura scenica dove unisce il lavoro per la scena con il lavoro in scena.
Tra gli spettacoli di sua produzione: SENZA VOLTO, studio dedicato a V.Van Gogh; MAC e BETH, riscrittura del Macbeth di W. Shakespeare; LA ROSA DI NESSUNO, lettura scenica sull’olocausto ACQUARIO LUNARE, frequentazione scenica nella poesia del novecento LA BALLATA DI WOIZZECCO, rilettura del Woyzeck di G. Buchner TUTTO IL MIO FOLLE AMORE, sconcerto poetico in omaggio a Pier Paolo Pasolini, TITANIC, una fiaba del vecchio millennio ispirato a La fine del Titanic di H,M.Ensenberger Vincitore premio IN-BOX 201, ALLA LOCANDA DEL BALENIERE, riscrittura del Moby Dick di Melville (7-10 anni) Con tanto amore, Mario. assolo senza parole dedicato a Mario, uomo comune con nome comune AMURDÜR, insieme a S Ricciardi un vile cabaret che debutta al Napoli Fringe Festival nel giugno 2009 TITANIC CIRCUS, riduzione “circense” del primo Titanic I GIORNI FRAGILI DI ADAMO ED EVA, (co-produzione Teatro i – MI) L’AMORE TI FOTTE, VOLKSWAGEN TRAUMER raccolta sogni nelle piazze italiane, IL SOGNO DELL’ARROSTITO (co-produzione con OFFICINATEATRO Caserta e ARMUNIA Festival Inequilibrio) vincitore IN BOX 2016, Il 45 giri ASTORRITINTINELLI, FOLLìAR, DUU MORT IN PE’quasi una fantasia
Tra gli spettacoli come attrice:Last Goodbye,scritto e diretto da Alice Francesca Redini, Coma Quando Fuori Piove,regia di W. Leonardi scritto con C. Gabardini, Invisibili Generazioni, scritto e diretto da Carolina Calle Casanova, Come un pesce in un pagliaio, di e con Alice Redini, Piangiamo la scomparsa di Bonn Park, regia di R. Martinelli / Teatro i (MI.