
Progetto in residenza artistica dal 18 al 19 ottobre, dal 14 al 16 novembre, dal 29 novembre al 1 dicembre 2022
Serata di presentazione: 2 dicembre alle ore 21
di e con Marta Cuscunà
con la collaborazione di Francesca Della Monica
Sarà il racconto dei primi passi dentro la storia a cui si ispirerà il mio prossimo spettacolo. Una condivisione delicata perché mostra al pubblico gli spunti di una ricerca artistica che si articolerà in oltre due anni di lavoro. Tutto quello che di solito rimane top secret si svelerà in un atto di fiducia verso il pubblico, invitato ad avere cura di questo racconto come se fosse una confidenza in cameretta. Vi dirò di ventriloquia e illusionismo, di robotica e metaverso, di quello che ha iniziato a smuovermi ma ancora non so dove mi sta portando.
Marta Cuscunà
Nata a Monfalcone, intraprende il suo percorso formativo grazie a Prima del Teatro: Scuola Europea per l’Arte dell’Attore, dove incontra alcuni grandi maestri del teatro contemporaneo come Joan Baixas, con cui approfondisce i linguaggi del teatro visuale; José Sanchis Sinisterra, grazie a cui inizia a studiare drammaturgia; Christian Burgess e molti altri. Nel 2006 debutta all’estero in Merma Neverdies, spettacolo con pupazzi di Joan Mirò e regia di Joan Baixas, prodotto da Elsinor-Barcellona in esclusiva per la Tate Modern Gallery di Londra. Nel 2007 va in scena con Indemoniate, spettacolo di Giuliana Musso e Carlo Tolazzi, regia di Massimo Somaglino. Nel maggio del 2009 torna a lavorare in Spagna nello spettacolo Zoé, incocencia criminal, produzione della Compañía Teatre de la Claca di Barcellona, diretta da Joan Baixas. Nel giugno del 2009 debutta con lo spettacolo inedito È bello vivere liberi! Progetto di teatro civile per un’attrice, cinque burattini e un pupazzo, di cui è autrice e interprete. Nel 2011, grazie ad una borsa di studio, partecipa a …Think only this of me… progetto inedito per attori e musicisti della Guildhall School of Music and Drama di Londra, diretto da Christian Burgess. Nel 2012 realizza il suo secondo progetto “La semplicità ingannata. Satira per attrice e pupazze sul lusso d’esser donne”. Nel 2013 realizza per il Gaypride di Vicenza il reading “The beat of Freedom” e in seguito interpreta Glauce in “La città ha fondamenta sopra un misfatto”, riscrittura teatrale della Medea di Christa Wolf, scritta e diretta da Giuliana Musso. Nel 2014 debutta con Wonder Woman, il reading scritto e interpretato insieme a Giuliana Musso e Antonella Questa, partendo dall’inchiesta di Silvia Sacchi e Luisa Pronzato, giornaliste del Corriere della Sera, che esplora il tema dell’indipendenza economica femminile. Nel 2015 debutta con “Sorry, boys” terzo spettacolo inedito della trilogia sulle Resistenze femminili. Dal 2009 fa parte del progetto Fies Factory di Centrale Fies.Negli anni a seguire la sua ricerca continua con gli spettacoli “Il canto della caduta”, liberamente ispirato al mito di Fanes, e “Earthbound”, liberamente ispirato a Staying with the trouble di Donna Haraway. Dal 2009 fa parte del progetto Fies Factory di Centrale Fies. Dal 2021 è artista associata al Piccolo Teatro di Milano.
Ph. by Evelin Mazzaro