
Corso di lettura espressiva condotto da Mario Pietramala
Lunedì ore 21-23 dal 30 settembre 2019 (16 incontri)
Lezione gratuita di prova lunedì 30 settembre
*** A GRANDE RICHIESTA NUOVO CORSO ATTIVATO IL GIOVEDÌ ore 18-20 dal 24 ottobre ***
Leggere ad alta voce consente ai testi di esprimere al meglio il loro significato, perché leggendo ad alta voce si dà effettivo corpo alle parole, si capisce meglio e fino in fondo quello che i testi vogliono dire, si vede meglio quello che accade ai protagonisti di una storia.
Leggendo ad alta voce si dà chiarezza, passione, spessore e incanto a quanto scritto sulla pagina, e si favorisce il processo di immedesimazione di coloro che ascoltano con i protagonisti, l’elaborazione personale e profonda dei significati.
Con la lettura ad alta voce si arricchisce inoltre l’opera di un ingrediente specifico e sempre nuovo: l’alchimia tra l’universo emotivo del lettore e quello dell’uditore.
Che sia per diletto o per esigenza professionale, il corso offre gli strumenti necessari a conoscere e padroneggiare le tecniche per un’efficace lettura espressiva.
Obiettivi:
- Voce: chiarezza e direzioni
- Elementi di dizione e di articolazione
- Dare corpo alle parole
- Pause, intonazioni, accenti, velocità, ritmi
- Empatia: dal narratore all’ascoltatore
- Tecniche di preparazione alla lettura: segni e appunti
Al termine del corso, è prevista una lezione di dimostrazione aperta al pubblico.
Mario Pietramala
Laurea Magistrale in Scienze della Comunicazione con la tesi “La ricerca del Sé autentico: quando il retroscena diventa spettacolo” (Teoria e tecniche del linguaggio cinematografico – Prof. Guido Vitiello). Diplomato alla Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova. Debutta a 23 anni al fianco di Anna Mazzamauro con la quale lavorerà per due anni in tre spettacoli. Lavora nella “Compagnia dei giovani” presso la “Fondazione Luzzati” di Genova vincendo il Premio ETI “Nuove Creatività” con lo spettacolo “Woyzeck” di G.Buchner per la regia di Claudio Morganti (2008). Dal 2009 recita negli spettacoli diretti da Gabriele Lavia: “Macbeth” di Shakespeare, “Danza di morte” di Strindberg al fianco di Monica Guerritore, “I Pilastri della società” di Ibsen, “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello, “Vita di Galileo” di Brecht, “Medea” di Euripide. Per il Teatro della Pergola di Firenze è negli eventi dedicati alla letteratura: “Il deserto dei Tartari” di Buzzati, “Canto di Natale” di Dickens. È impegnato come educatore in laboratori teatrali nelle scuole primarie e secondarie. Ideatore e conduttore del progetto di affiancamento didattico: “Incursioni nei classici”. Convinto della necessità di stimolare, attraverso il linguaggio teatrale, le attitudini sociali dei giovani.