
L’eredità di Thierry Salmon
Seminario per attori e registi professionisti e aspiranti tali, condotto da Renata Palminiello
27 – 29 ottobre orario 18-22 (ven), 10-19 (sab e dom)
Un seminario per condividere alcuni strumenti di lavoro sullo spazio ereditati dal lavoro decennale con Thierry Salmon, che in ogni creazione ha cercato quell’unico e necessario come per fare dello spazio un elemento del racconto drammaturgico. Salmon non collocava le creazioni in luoghi particolari, non era quello che chiamiamo site-specific, ma attivava un percorso di conoscenza, e di appropriazione di possibilità.
Si può imparare a leggere uno spazio, a scoprirne le leggi, ad abitarlo, a trasformarlo, a farne racconto, e quello che voglio condividere non sono esercizi, non sono regole, ma mutevoli appoggi al lavoro dell’attore, attrezzi, utensili, che aumentano la sua capacità di creare, di capire e la sua consapevolezza del fare.
“Come attrice ho lavorato con Salmon ne La signorina Else, Premesse alle Troiane, Le Troiane, Quadriglie, Tre studi per i Demoni, De Passions, Fauste Tabulae, come co- formatrice nel progetto Attorno al pubblico, dopo la sua prematura scomparsa nel 1998 ho scelto di continuare ad indagare questo particolare aspetto della sua metodologia con Transire, Maros- Tre Sorelle, e con il Progetto Riccardo.
Nel corso del seminario, oltre naturalmente far fare esperienza di alcuni degli strumenti specifici del lavoro sullo spazio, vorrei raccontare quale materiale drammaturgico, soprattutto durante la mia esperienza lavorativa con Salmon, ne ha reso necessaria l’invenzione.”
Durante il seminario si lavorerà su:
- training fisico
- esplorazione dello spazio
- guida, equilibrio di palcoscenico
- triangoli*, dal movimento all’azione drammatica
- guida all’esterno, invenzione dei ricordi
- lo spazio come appoggio
- lo spazio del pubblico, i punti di vista.
*I triangoli (che potremmo definire “regole di composizione”) sono entrati a far parte della metodologia di Thierry Salmon quando il materiale drammaturgico de I Demoni di Dostoevskij ha presentato l’esigenza di lavorare sulle azioni e non solo sui personaggi che le compiono e, nello stesso tempo, l’esigenza di “strutturare” la dipendenza l’uno dall’altro degli stessi personaggi per trasformarla in capacità e necessità di creare con il contributo dell’altro. I triangoli sono improvvisazioni strutturate per 4 persone, ciascuna di queste ha l’obbligo di trovare e ripetere tre percorsi nello spazio, individuati secondo le regole dell’equilibrio di palcoscenico, e di costruire nei vertici del proprio percorso un “movimento” che solo nell’incontro con l’altro diventerà una vera azione drammatica (intendendo per azione drammatica qualcosa capace di trasformare il personaggio o lo spazio o la relazione o il pubblico). Lavorare sui triangoli è possibile solo dopo una profonda esperienza dello spazio (guida e esplorazione) e un allenamento a trasformare il movimento del compagno di lavoro.
Renata Palminiello
Lavora come attrice con il belga Thierry Salmon in alcuni dei progetti da lui realizzati in Italia e all’estero: La Signorina Else, le Premesse alle Troiane, poi i tre studi europei che hanno portato alla creazione de Le Troiane (Premio UBU come miglior spettacolo dell’anno 1988-89); De Passions, percorso drammaturgico sui Demoni di Dostoevskij (spettacolo rappresentato anche in Russia e creato, come Le Troiane, da un gruppo di attori internazionali) e infine Faustae Tabulae, progetto di commistione tra diverse discipline artistiche. Ha collaborato con Thierry Salmon come co-formatrice nel progetto Attorno al pubblico, e dopo la sua prematura scomparsa nel 1998 ha scelto di continuare ad indagare alcuni aspetti della sua metodologia con Transire, Maros- Tre Sorelle, e con il Progetto Riccardo. Ha lavorato inoltre come attrice, tra gli altri, con: Luca Ronconi (Besucher di B, Strass), Mario Martone (Riccardo secondo di Shakespeare), Franco Però (Ritsos), Piero Maccarinelli (Rosso Di San Secondo e Rosanero di R. Cavosi), Gabriele Lavia ( Platonov di Cechov-Frein), Roxana Silbert (M. Crimp), Letizia Quintavalla e Bruno Stori (Buchner – Di Dio, Kieslovski e su Tre drammi brevi per Il dottor Cecov), Eimuntas Nekrošius (Anna Karenina), Pietro Babina (Ritter dene Voss), Konstantin Bogomolov (Delitto e Castigo). Ha lavorato come assistente per lo stesso Lavia, per il francese Patric Guinond (per la realizzazione di Il nipote di Wittengstein T. Bernhard) e per Daniele Abbado (Così fan tutte di Mozart). Nell’estate 2012 debutta a Castiglioncello la sua prima messa in scena, Maros / Gelo, dalle Tre sorelle di Cechov cui seguiranno altre regie, tra cui Riccardo III per Pistoia Teatri nel 2016.