
ALL’IMPROVVISO, L’ARTE
con
Elisa Gradi: storica dell’arte
Silvia Bolognesi: contrabbasso, voce
Matteo Stefani: batteria, percussioni
martedì 11 e mercoledì 12 luglio ore 21.30
L’evento si svolge presso ETRA – Studio d’Arte Tommasi in via della Pergola 57 a Firenze
Il giardino di Etra – Studio d’arte Tommasi apre anche quest’anno le sue porte al pubblico de Il Lavoratorio per ospitare una performance unica e irripetibile, tra arte figurativa e musica. Elisa Gradi, storica dell’arte, e Silvia Bolognesi, contrabbassista, si daranno il testimone in un inedito viaggio nell’arte tutto al femminile.
Camille Claudel, straordinaria figura di scultrice francese, è la protagonista del racconto di Elisa Gradi che apre la serata. Una travolgente esperienza di vita umana e artistica che attraversa l’umiliazione, la difficoltà di imporsi, un amore impossibile che la porterà all’isolamento e poi alla paranoia. Ripercorreremo le tappe della sua vita, dall’arrivo a Parigi all’amore con Auguste Rodin, e parleremo insieme delle sue straordinarie sculture.
A seguire, il concerto di pura improvvisazione di Silvia Bolognesi, in duo con il giovane percussionista Matteo Stefani: un vero e proprio percorso di composizione estemporanea, con possibili citazioni di brani dalla cultura afroamericana. Nell’intento di uscire dal ruolo che contraddistingue i loro strumenti, i due musicisti creeranno panorami musicali sul momento, suggerendosi informazioni che li modelleranno. Melodie, ritmi e timbri si intrecceranno, sommandosi o a volte negandosi.
Elisa Gradi
Storica dell’arte e docente di Storia dell’arte Moderna e Contemporanea, Elisa Gradi esordisce come critica d’arte nel 2004, con un saggio per il volume “Tracce d’Artista”, dedicato all’opera pittorica di Fabio De Poli e, l’anno successivo, è curatrice della mostra personale di Marcello Fantoni al Museo Archeologico di Fiesole, ed autrice del catalogo. Da allora ha pubblicato numerosi saggi critici in volumi e riviste d’arte, e organizzato mostre per musei, enti pubblici e privati, presentando il lavoro di numerosi artisti, per eventi espositivi, conferenze, interviste pubbliche. Si ricordano le mostre dedicate ad importanti autori contemporanei fra i quali si rammentano, fra gli altri, Igor Mitoraj, Paolo Staccioli, Antonio Possenti, Carlo Bertocci, Giovanna Lysy, Pino Signoretto, Marco Lodola. Dal 2007 si occupa dell’opera pittorica di Franco Battiato, curando diverse mostre e pubblicazioni fra le quali il Libro d’Artista “Gilgamesh”, la mostra antologica “Prove d’Autore” e curando il progetto espositivo “Quisque Faber Fotunae Suae”, inaugurato ad Istanbul nel Settembre 2014. Ha svolto per diversi anni attività di consulenza per gallerie d’arte e case editrici. Attualmente insegna Art Business e Storia dell’arte Moderna e Contemporanea per un programma internazionale di studi universitari. L’incontro, nel 2012, con la famiglia Tommasi dà avvio al lungo lavoro di archiviazione della ricca collezione di opera grafica, scultorea e pittorica lasciata da Marcello Tommasi, dopo la sua scomparsa, nello studio di Via della Pergola a Firenze, e proseguito per quasi due anni fino alla storica mostra “Ab Imis”, inaugurata nella chiesa di Sant’Agostino a Pietrasanta, nel dicembre 2014, con opere di Leone e Marcello Tommasi, Elena, Giovanni e Riccardo Tommasi Ferroni.
Silvia Bolognesi
Contrabbassista, compositrice e arrangiatrice. Diplomata in contrabbasso presso l’Istituto R. Franci di Siena con il Maestro Andrea Granai, perfezionandosi con il Maestro Alberto Bocini. Si avvicina al jazz studiando ai corsi di Siena Jazz con Paolino dalla Porta, Furio di Castri e Ferruccio Spinetti. Gli incontri più significativi nella sua formazione musicale sono quelli con William Parker, Muhal Richard Abrams, Lawrence “Butch” Morris, Roscoe Mitchell e Antony Braxton. Vincitrice del “Top Jazz 2010” organizzato dalla rivista Musica Jazz come miglior nuovo talento del jazz italiano, nello stesso anno vince anche il trofeo “In Sound” per la categoria contrabbassisti. É leader di diverse band: Open Combo, Almond Tree, Xilo Ensemble, Ju-Ju Sounds, Fonterossa Open Orchestra, Young Shouts e Sly Family. Fa parte del trio d’archi Hear In Now con Tomeka Reid al violoncello e Mazz Swift al violino e voce. Con questa formazione completano il Roscoe Mitchell sextet e “l’Art Ensemble of Chicago 50th Anniversary”. Dal 2010 dà vita alla propria etichetta discografica Fonterossa Records, da cui il minifestival (dal 2015) ospitato da Pisa Jazz: “Fonterossa Day” di cui è direttrice artistica. Ha collaborato con: Dee Alexander, Gianni Basso, Stefano Bollani, Jean Paul Bourelly, Jo Bowie, Fabrizio Bosso, Rob Brown, Ernest Dawkins, Maria Pia De Vito, Hamid Drake, Ettore Fioravanti, Tiziana Ghiglioni, Tristan Honsinger, Paul Jeffrey, Stefano Maltese, Sabir Mateen, Nicole Mitchell, David Murray, Evan Parker, Fabrizio Puglisi, Enrico Rava, Ernest Reisenger, David Riondino, Bobo Rondelli, Giancarlo Schiaffini, Alan Silva, Ballake Sissoko, Gunter “Baby” Sommers, Marco Tamburini, Chad Taylor, John Tchicai, Les Tartit, Pietro Tonolo, Gianluigi Trovesi, Ken Vandermark, e molti altri. Insegna contrabbasso e musica d’insieme ai corsi pre-accademici e al triennio di Jazz presso l’ Accademia Siena Jazz e l’Associazione Mosaico di Colle Val d’Elsa. Dal 2016 fa parte del programma “European exchange- Erasmus+” per il Conservatorio di Maastricht (Olanda), di Tbilisi (Georgia), Riga ( Lettonia) e Birmingham (UK). Tiene seminari sull’improvvisazione e la conduction dal 2008.