
Mercoledì 28 luglio 2021 ore 21.30 e giovedì 29 luglio 2021 ore 21.30
L’evento si svolge presso ETRA – Studio d’Arte Tommasi in via della Pergola 57 a Firenze
La prenotazione è OBBLIGATORIA
Un concerto di musiche originali per chitarra classica e chitarra campidanese a cui si accompagna il racconto di un percorso di ricerca sulle forme, le metriche e i timbri della musica popolare sarda, in particolare del repertorio per launeddas. Un vero e proprio viaggio in una musica nuova che ha però una forte matrice identitaria, una maniera, cioè, “sarda” di pensare e organizzare i suoni, al riparo dalla logica del souvenir e del facile saccheggio del materiale musicale tradizionale preesistente. E così, allo strumento classico, a cui si affida l’esecuzione di composizioni scritte e fissate in partitura, si affianca la voce rurale e metallica della chitarra tradizionale nelle improvvisazioni estemporanee.
Francesco Morittu
Chitarrista, ricercatore e compositore cagliaritano.
E’ diplomato in chitarra classica ed è laureato in etnomusicologia al DAMS di Bologna con una tesi di ricerca sul ballo a chitarra del Campidano (Sardegna meridionale). Musicista eclettico e trasversale è incline a stringere collaborazioni anche in altri ambiti artistici e con musicisti di vario genere. Ha scritto, arrangiato ed eseguito (come solista e in varie formazioni) musiche per concerti da camera, spettacoli di teatro e documentari. In ambito teatrale ha stretto collaborazioni con attori quali Coco Leonardi (Voy a las batallas, 2004), Mara Di Maio (Il mattone di cristallo, 2009), Daniel Dwerryhouse (Le città invisibili, 2011), Gianna Deidda (Samuele Stochino, 2012 – Libri legati, 2014), Andrea Macaluso e Antonia Iaccarino (La via dei misteri, 2012), Marco Cavicchioli (Lo straniero, 2013). Dal 2012 collabora con la violinista Liliana Amadei di Parma in un duo interamente dedicato alla musica improvvisata che, nel novembre dello stesso anno, esordisce come finalista alla prima edizione dell’Ozu Short Tracks (concorso di sonorizzazione di cortometraggi d’epoca organizzato all’interno del “XXII Ozu Film Festival”) riscuotendo gli apprezzamenti e la menzione speciale della giuria. Ormai da diversi anni ha orientato il suo impegno compositivo principalmente verso la ricerca e la rielaborazione degli archetipi formali della musica popolare sarda. Il primo frutto di questo percorso è stata S’acabbadòra, per chitarra sola, che ha ricevuto il 2° premio al concorso internazionale di composizione “Brescia Chitarra Contemporanea 2008” ed è in catalogo tra le edizioni Curci. Da allora le sue musiche vengono eseguite regolarmente da numerosi interpreti in Italia e all’estero (Germania, Austria, Ungheria, Inghilterra, Francia, Giappone). Nel giugno del 2016 incide per l’etichetta indipendente Stella Recordings il cd Nautilus, il suo primo lavoro da solista che raccoglie composizioni originali in cui parti scritte e improvvisazione si fondono senza soluzione di continuità. E’ docente di chitarra nella scuola media ad indirizzo musicale e vive a Cagliari.