
Cesare Molinari, Gianna Deidda, Alessandro Cevenini
Fu un viaggio passeggero il mio
Alla ricerca dell’artista perduto: Andrea Bendini e il suo teatro
Con un’introduzione di Cesare Molinari e letture dai testi di Andrea Bendini
Sabato 8 aprile 2017 ore 18.00
Programma della serata:
– ore 18.00 presentazione a cura di Cesare Molinari e con interventi dei registi Alberto Gagnarli e Alessandro Cevenini.
– ore 19.00 letture sceniche da: “L’Allevatore” con Andrea Macaluso e Marco Natalucci, “Ratto-ein Rattenspiel” con Alessandro Baldinotti e Gianna Deidda, “Isabella “ con Giusi Merli e Alessandro Cevenini.
In occasione della serata sarà realizzata un’installazione con i materiali di lavoro di Bendini (burattini, marionette, quaderni di appunti) da un’idea di Tomaso Tommasi.
Andrea Bendini ha vissuto a Firenze la grande stagione del teatro degli anni ’70. È stato drammaturgo, burattinaio e marionettista: a lui si deve l’introduzione in Italia del termine “Teatro di Figure”. Ha creato insieme a Fiorenza Mariotti il gruppo “I Burattini Crudeli”. Diversi suoi lavori sono stati rappresentati fra gli anni ’70 e ’90, più d’uno segnalato al Premio Riccione.
A vent’anni dalla morte Il Lavoratorio promuove un incontro sulla sua figura e la sua opera, al di là dell’ufficialità delle commemorazioni: un incontro con l’artista attraverso le persone che lo hanno conosciuto, hanno vissuto insieme a lui quei tempi storici e ne hanno condiviso il lavoro; attraverso le sue marionette e burattini, anche quelli rimasti incompiuti che per frammenti descrivono il suo percorso creativo; attraverso i suoi testi teatrali, le parole che testimoniano la sua visione della realtà e del destino dell’uomo. L’arte dell’uomo di teatro è per statuto effimera, legata al tempo presente e al fragile rapporto che si crea fra attore e spettatore. La parola scritta ha però la capacità di essere detta sempre di nuovo e di incarnarsi in altri corpi e in altre voci.
Andrea Bendini
Andrea Bendini, nato nel 1944, ha vissuto a Firenze la grande stagione del teatro degli anni ’70 e negli anni ’70 ha creato con Fiorenza Mariotti il gruppo “I Burattini Crudeli” rinnovando il teatro di marionette e burattini per adulti . Tornato a Firenze nel 1982 dopo alcuni anni a West Berlin, è stato direttore del Teatro Humor Side, e ha collaborato con Ferruccio Masini, della cattedra di Lingua e Letteratura Tedesca e Cesare Molinari della cattedra di Storia del Teatro e dello Spettacolo dell’ Università di Firenze . Come germanista ha tradotto opere dal tedesco e ha collaborato con l’ Istituto di Cultura Tedesca Villa Romana.
Alcuni dei suoi lavori teatrali (“Frammenti per la morte di Giuda” 1971, “La Morte Madrina” 1976 “L’allevatore” 1995) sono stati segnalati al Premio Riccione, diversi rappresentati, a Siracusa (“Prometeo” 1978, regia di Alberto Gagnarli) e a Firenze (“Alcesti- una commedia criminale”1980, “Breakfast- le ceneri di Atreo” 1984, regia di Alberto Gagnarli ,“Tristano apocrifo” Lucca 1983 regia di D. De Martino) con attori noti. L’ultimo suo lavoro rappresentato , “Ratto- ein Rattenspiel” per burattini e attori , è andato in scena nel 1994 al Teatro Studio di Scandicci interpretato dallo stesso autore.