
Corso di recitazione condotto da Mario Pietramala
NB: Non si tratta di un nuovo corso, ma della ripresa del corso di febbraio 2020 post Lockdown. non sono quindi previste nuove iscrizioni.
Le lezioni riprendono:
Martedì 22 settembre 2020 ore 21.00
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Chi l’ha detto che Ibsen è tutto un dramma?
Il mondo del grande drammaturgo norvegese di fine ‘800 è un vortice appassionante di personaggi, situazioni, emozioni. Le sue opere rappresentano da sempre una meravigliosa sfida per tutti gli attori. Casa di bambola, Spettri, L’anitra selvatica sono solo alcuni dei testi più noti e al loro interno emergono alcuni dei temi fondamentali del teatro: verità e finzione, apparenza e realtà, autenticità e mistificazione.
Studiare Ibsen e provare a cimentarsi con i suoi testi significa quindi analizzare questi temi ed utilizzare i personaggi per cercare una possibile verità nascosta in fondo a ognuno di noi per donarla alla scena.
Il corso è pensato sia per coloro che sono semplicemente curiosi di cimentarsi con la recitazione, sia per chi vuole migliorare le proprie capacità espressive oppure desidera approfondire la propria formazione in questo campo. Una parte di training, volto ad affinare la consapevolezza di sé e degli altri nello stare in scena, sarà seguito da un focus su alcuni aspetti dell’arte della recitazione e poi dal lavoro specifico sui testi di Ibsen.
Al termine del corso è prevista una serata di dimostrazione per presentare il lavoro svolto.
Mario Pietramala
Laurea Magistrale in Scienze della Comunicazione con la tesi “La ricerca del Sé autentico: quando il retroscena diventa spettacolo” (Teoria e tecniche del linguaggio cinematografico – Prof. Guido Vitiello). Diplomato alla Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova. Debutta a 23 anni al fianco di Anna Mazzamauro con la quale lavorerà per due anni in tre spettacoli. Lavora nella “Compagnia dei giovani” presso la “Fondazione Luzzati” di Genova vincendo il Premio ETI “Nuove Creatività” con lo spettacolo “Woyzeck” di G.Buchner per la regia di Claudio Morganti (2008). Dal 2009 recita negli spettacoli diretti da Gabriele Lavia: “Macbeth” di Shakespeare, “Danza di morte” di Strindberg al fianco di Monica Guerritore, “I Pilastri della società” di Ibsen, “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello, “Vita di Galileo” di Brecht, “Medea” di Euripide. Per il Teatro della Pergola di Firenze è negli eventi dedicati alla letteratura: “Il deserto dei Tartari” di Buzzati, “Canto di Natale” di Dickens. È impegnato come educatore in laboratori teatrali nelle scuole primarie e secondarie. Ideatore e conduttore del progetto di affiancamento didattico: “Incursioni nei classici”. Convinto della necessità di stimolare, attraverso il linguaggio teatrale, le attitudini sociali dei giovani.