
Seminario di teatrodanza condotto da Chiara Michelini
5-7 aprile
orario: venerdì 15-21; sabato 10-18; domenica 10-16
Entrare nell’acqua senza incresparne la superficie.
Camminando, semplicemente cammina.
Stando seduto, semplicemente siedi. Soprattutto non tentennare.
Yun Men
Il corpo scenico è un corpo lieve. Vulnerabile. Aperto a infinite possibilità di azione.
Involucro che rivela senza mostrarsi, che si offre senza esibirsi. Oggetto e al tempo stesso soggetto di una pratica da agire con cura, che ci prepara per non essere pronti, che crea uno spazio nel quale vi sono meno appigli e certezze, un territorio che prende forma solo attraversandolo.
Il campo di indagine del seminario è il corpo stesso dell’attore: dis-crearlo affinché diventi strumento affidabile, duttile e organico in tutte le sue reazioni. Esplorare e conoscere a fondo la geografia del proprio corpo, acquisire una attiva consapevolezza del movimento per poter accedere a un corpo “neutro” che non sia cioè portatore di una unica storia, personale e individuale ma forma vuota capace di accogliere e incarnare di volta in volta un corpo altro, una storia differente. Un foglio bianco su cui scrivere ogni volta daccapo.
Il lavoro proposto si basa su un approccio analitico al movimento e all’azione alla luce di principi fondamentali quali forma (cosa agisco), spazio (dove agisco), tempo (quando agisco e durata dell’azione) e motion (come agisco, qualità energetica dell’azione). Non offre conoscenze pronte all’uso ma principi e strumenti utili allo sviluppo di un corpo scenico più consapevole e pronto in quanto soggetto creativo. Ciò che si vuole affinare è una qualità di azione che renda il gesto parola piena e significante.
Il lavoro si divide in tre parti:
Azione | Pratica del corpo
Approfondire una conoscenza delle dinamiche corporee a prescindere da codici predefiniti attraverso esercizi di posizionamento, rilassamento, allungamento e potenziamento muscolare. Esercizi di coordinazione. Apprendimento e rielaborazione di variazioni date.
Improvvisazione | Pratica dello stupore
Cimentarsi nella relazione con l’altro. Agire quella sottile relazione per cui a ogni spostamento del corpo corrisponde un disequilibrio del pensiero e uno sbilanciamento del cuore.
Ascolto – osservazione. Azione – reazione. Imitazione – opposizione.
Composizione | Pratica della volontà
Esercitare la chiarezza di motivazioni, la consapevolezza nella scelta delle azioni e la coerenza in relazione a un tema dato. Allenare la precisione nell’esecuzione e la ripetibilità.
Materiali necessari al lavoro
Abbigliamento comodo per il training, preferibilmente di colore scuro e in tinta unita.
Un testo a memoria di natura poetica o narrativa ispirato al tema del viaggio.
Un abito elegante. Un paio di scarpe.
Chiara Michelini
Chiara Michelini si forma come danzatrice presso Dance Gallery/Centro Civico Danza di Perugia sotto la direzione di Rita Petrone e Valentina Romito (metodo Nikolais). Perfeziona i suoi studi seguendo masterclass e workshop con maestri quali Jeromy Nelson, Ivan Wolfe, Rosita Mariani, Bruno Collinet, Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, Roberto Castello, Simona Bucci, Joanne Woodbury, Julie Stanzak, Masaki Iwana, Elita Cannata, Caroline Boussard, Carolyn Carlson. Partecipa a laboratori teatrali condotti da Danio Manfredini e Yoshi Oida.
Nel 2009 consegue Doctorat Professionel en Thérapie de la Danse presso UEJM –Bruxelles. Come coreografa e performer partecipa a diversi festival tra i quali Festival Danza di Brescia (2003), Uscite di Emergenza (2003 – 2004, Milano), Festival Danza Estate di Bergamo (2004), “Il Femminile” a cura di Sentieri Selvaggi (2006, Milano), INFUSI \ Le arti in città (2008, Perugia), Soirée Carlson – Teatro Cucinelli (2015, Solomeo – Pg). Come danzatrice collabora con diverse compagnie tra le quali Artemis Danza (PR), Abbondanza\Bertoni (TN), Zerogrammi (TO), Teatropersona (SI), Accademia arte della diversità /Teatro la Ribalta (BZ), Dance Gallery (PG), c.ie Artopie (F), Carolyn Carlson presso CCN de Roubaix Nord pas de Calais (F). Nel 2016/17 collabora con il regista Alessandro Serra per i movimenti di scena degli spettacoli MACBETTU (vincitore premio ANCT 2017 e premio UBU 2017 come miglior spettacolo dell’anno) prodotto da Sardegna Teatro (CA) e FRAME, prodotto da Teatro Koreja (LE). Da diversi anni parallelamente al lavoro di compagnia si dedica all’attività formativa tenendo laboratori di danza contemporanea e teatrodanza per attori e danzatori presso associazioni ed enti ospiti quali Artifando! (MI), Metaphysical Dance Academy (MI), LYCEUM/formazione triennale di danzaterapia clinica (MI), associazione culturale Ossigeno (Velletri, RM), Dance Gallery (PG), Art Garage (Pozzuoli, NA), Nostos Teatro (Aversa, CE), Accademia Minima (SI), Bocheteatro (NU), Centro Teatrale Umbro (Gubbio, PG).