
Seminario condotto da Leonardo Capuano
1-5 giugno 2022 ore 11.00-19.00
(mercoledì 1 ore 11.00-15.00)
La messa in scena: il teatro dell’assurdo
Il periodo di studio e di ricerca sarà basato sul lavoro di messa in scena, usando come guida un maestro come Samuel Beckett, ma anche sulle opportunità che il monologo o il dialogo aprono, come condizione scenica-creativa e come forma teatrale. E’ una possibilità espressiva che, oltre a mettere a disposizione ad ogni nostro tentativo questa o quella convenzione, ci dà la possibilità di agire al di là di quel che ritenevamo possibile come autori e come attori. Il desiderio e lo scopo del lavoro è di avvicinarsi, di iniziare, di provare a creare qualcosa di unico come solo il teatro di Beckett può essere.
Primo giorno di introduzione al lavoro per chi fosse al primo seminario (figure, partitura fisica, scrittura).
Dal secondo giorno per tutti si ripercorrono gli elementi dei precedenti seminari:
1. Training fisico e vocale.
2. Lavoro sulla presenza scenica e sulla qualità del movimento.
3. Lavoro sulle figure come creazione di uno spostamento visibile e veicolo di espressione poetica.
Dopodiché il lavoro si concentrerà su:
1. Analisi e scelta dei testi per chi è al primo seminario e rilettura dei testi scelti e lavorati per chi ha già fatto il seminario sulla scrittura.
2. Creazione delle figure, centrali o periferiche che fanno parte del monologo o dialogo.
3. Lavoro sulla recitazione e sulla funzione del testo.
4. Messa in opera del proprio monologo o dialogo: montaggio del testo prodotto da ogni singolo partecipante, attraversando ogni fase del lavoro, ovvero personaggio, recitazione e composizione e arrivando ad ottenere il proprio pezzo teatrale.
Il seminario è parte del percorso su Samuel Beckett (3 seminari) condotto da Leonardo Capuano
Leonardo Capuano
Leonardo Capuano è portatore di un teatro rigoroso e accurato e di una visione personale della profondità dell’animo umano e delle sue contraddizioni. Diplomato presso la Scuola di formazione teatrale Laboratorio Nove segue una lunghissima carriera teatrale nella quale si è rivelato al pubblico nei più importanti festival e teatri italiani nella duplice veste di attore ed autore con vari monologhi quali La Cura (2000), Zero Spaccato (2003), La Sofferenza Inutile (2012) e Elettrocardiodramma (2013). Nel 2003 crea con Renata Palminiello Due. Nel 2004 con l’attore Roberto Abbiati crea Pasticceri, spettacolo che ha realizzato numerose repliche, ottenendo un ottimo successo di pubblico e critica e che ancora oggi è nei teatri.
Ha lavorato con Alfonso Santagata negli spettacoli Ubu Re e Terra sventrata con la compagnia Lombardi -Tiezzi ne Gli uccelli di Aristofane con il regista Pietro Babina in Ritter Dene Voss, Il libro di Giobbe e con Annalisa Bianco in Bilal. Da diversi anni lavora stabilmente con Umberto Orsini. Nel 2017 inizia la collaborazione con il regista Alessandro Serra come protagonista di Macbettu insignito del premio ANCT 2017 e del premio UBU 2017 come miglior spettacolo dell’anno.
Nel Cinema ricopre il ruolo di Sanna in “Ariaferma” di Leonardo Di Costanzo. Festival di Venezia 2021 (film della critica) e il ruolo di Efisio Marini ne “Lo Stato Delle Anime” di Peter Marcias, mentre per la televisione veste il ruolo di Salvatore Berto in “Vostro Onore” di Alessandro Cas.
Conduce seminari sul lavoro dell’attore con un approccio legato alla fisicità del gesto e della voce. Ha svolto attività teatrale anche all’interno dell’Istituto Penale per Minori G.P. Meucci di Firenze utilizzando tecniche legate alla lotta greco-romana.
(Ph. by Luca Palatresi)