
Seminario condotto da Leonardo Capuano
16-19 gennaio 2020 orario: 11-19
La recitazione: lavoro su tre opere teatrali di Samuel Beckett e sui personaggi che le abitano
Il periodo di studio e di ricerca sarà rivolto a capire l’anima del testo, la sua potenza espressiva ed il linguaggio. L’obiettivo è quello di arrivare a essere in grado di capire la materia di cui sono composti i personaggi e di poterla agire: fisicità, tempo, qualità di pensiero, umori e stati d’animo, ritmo delle azioni, relazione con passato, il presente, lo spazio, gli altri personaggi. Arrivare alla condizione intima del personaggio che determina la qualità dello stare, della recitazione e della parola.
Il primo incontro sarà sulla recitazione dei testi di Samuel Beckett. I testi scelti per questa fase del lavoro sono: Finale di partita, Aspettando Godot, Giorni Felici.
Si chiede ad ogni partecipante di scegliere da una di queste opere il personaggio che si vuole indagare, e di imparare di questo personaggio un testo a memoria, nonché conoscere l’opera nella sua interezza.
E’ necessario che ogni partecipante abbia chiaro le situazioni in cui il proprio personaggio è coinvolto e le relazioni di esso con gli altri personaggi, in modo tale da potere agire al meglio, con l’aiuto dell’insegnante, il proprio testo sia in forma monologante che dialogante.
Durante il lavoro si cercherà di produrre dei materiali originali da improvvisazioni guidate e si lavorerà sulla recitazione dei testi e delle scene scelte, ma allo stesso tempo sarà portato avanti un lavoro più generale e propedeutico che concerne il training fisico, il training vocale, la presenza scenica, la gestione consapevole del corpo e della voce, le attitudini fisiche, la capacità di creazione di figure e l’ascolto.
Il seminario è parte del percorso seminariale su Samuel Beckett (3 moduli) condotto da Leonardo Capuano per la stagione 2019-20 de Il Lavoratorio.
I moduli sono TUTTI fruibili anche singolarmente.
Il secondo modulo del percorso; “La scrittura: il teatro dell’assurdo”, si terrà dal 28 al 31 maggio 2020.
Il terzo modulo del percorso, “La messa in scena: il teatro dell’assurdo“, si terrà dall’1 al 5 luglio 2020.
Leonardo Capuano
Leonardo Capuano, attore diplomato presso la Scuola di formazione teatrale Laboratorio Nove si è rivelato al pubblico nella duplice veste di attore ed autore con vari monologhi , quali “La cura”, che debutta al festival di Volterra nel 2000 , “Zero Spaccato”, “La sofferenza inutile” e l’ultimo “Elettrocardiodramma”. Con l’attore Roberto Abbiati ha poi prodotto “Pasticceri”, spettacolo che ha realizzato numerose repliche, ottenendo un ottimo successo di pubblico e critica e che ancora oggi è nei teatri italiani. Ha lavorato anche con Renata Palminiello nello spettacolo “Due” e con la compagnia Lombardi-Tiezzi ne “Gli uccelli” di Aristofane. Da qualche anno lavora stabilmente con Umberto Orsini ed è protagonista dello spettacolo “Macbettu”, premio Ubu 2017, tutt’ora in tournée mondiale. Conduce seminari sul lavoro dell’attore con un approccio legato alla fisicità del gesto e della voce. Capuano è portatore di un teatro rigoroso e accurato e di una visione personale della profondità dell’animo umano e delle sue contraddizioni.