
Seminario condotto da Leonardo Capuano
2-5 dicembre 2021 ore 11.00-19.00
La recitazione: lavoro su tre opere teatrali di Samuel Beckett e sui personaggi che le abitano
Il periodo di studio e di ricerca sarà rivolto a capire l’anima del testo, la sua potenza espressiva ed il linguaggio. L’obiettivo è quello di arrivare a essere in grado di capire la materia di cui sono composti i personaggi e di poterla agire: fisicità, tempo, qualità di pensiero, umori e stati d’animo, ritmo delle azioni, relazione con passato, il presente, lo spazio, gli altri personaggi. Arrivare alla condizione intima del personaggio che determina la qualità dello stare, della recitazione e della parola.
Il primo seminario sarà sulla recitazione dei testi di Samuel Beckett. I testi scelti per questa fase del lavoro sono: Finale di partita, Aspettando Godot, Giorni Felici.
Si chiede ad ogni partecipante di scegliere da una di queste opere il personaggio che si vuole indagare, e di imparare di questo personaggio un testo a memoria, nonché conoscere l’opera nella sua interezza.
E’ necessario che ogni partecipante abbia chiaro le situazioni in cui il proprio personaggio è coinvolto e le relazioni di esso con gli altri personaggi, in modo tale da potere agire al meglio, con l’aiuto dell’insegnante, il proprio testo sia in forma monologante che dialogante.
Durante il lavoro si cercherà di produrre dei materiali originali da improvvisazioni guidate e si lavorerà sulla recitazione dei testi e delle scene scelte, ma allo stesso tempo sarà portato avanti un lavoro più generale e propedeutico che concerne il training fisico, il training vocale, la presenza scenica, la gestione consapevole del corpo e della voce, le attitudini fisiche, la capacità di creazione di figure e l’ascolto.
Il seminario è parte del percorso su Samuel Beckett (3 seminari) condotto da Leonardo Capuano
I seminari sono fruibili anche singolarmente
Secondo seminario La scrittura: il teatro dell’assurdo, dal 3 al 6 marzo 2022
Terzo seminario La messa in scena:il teatro dell’assurdo, dall’ 1 al 5 giugno 2022
Leonardo Capuano
Leonardo Capuano è portatore di un teatro rigoroso e accurato e di una visione personale della profondità dell’animo umano e delle sue contraddizioni. Diplomato presso la Scuola di formazione teatrale Laboratorio Nove segue una lunghissima carriera teatrale nella quale si è rivelato al pubblico nei più importanti festival e teatri italiani nella duplice veste di attore ed autore con vari monologhi quali La Cura (2000), Zero Spaccato (2003), La Sofferenza Inutile (2012) e Elettrocardiodramma (2013). Nel 2003 crea con Renata Palminiello Due. Nel 2004 con l’attore Roberto Abbiati crea Pasticceri, spettacolo che ha realizzato numerose repliche, ottenendo un ottimo successo di pubblico e critica e che ancora oggi è nei teatri.
Ha lavorato con Alfonso Santagata negli spettacoli Ubu Re e Terra sventrata con la compagnia Lombardi -Tiezzi ne Gli uccelli di Aristofane con il regista Pietro Babina in Ritter Dene Voss, Il libro di Giobbe e con Annalisa Bianco in Bilal. Da diversi anni lavora stabilmente con Umberto Orsini. Nel 2017 inizia la collaborazione con il regista Alessandro Serra come protagonista di Macbettu insignito del premio ANCT 2017 e del premio UBU 2017 come miglior spettacolo dell’anno.
Nel Cinema ricopre il ruolo di Sanna in “Ariaferma” di Leonardo Di Costanzo. Festival di Venezia 2021 (film della critica) e il ruolo di Efisio Marini ne “Lo Stato Delle Anime” di Peter Marcias, mentre per la televisione veste il ruolo di Salvatore Berto in “Vostro Onore” di Alessandro Cas.
Conduce seminari sul lavoro dell’attore con un approccio legato alla fisicità del gesto e della voce. Ha svolto attività teatrale anche all’interno dell’Istituto Penale per Minori G.P. Meucci di Firenze utilizzando tecniche legate alla lotta greco-romana.
(Ph. by Luca Palatresi)