
Seminario condotto da Leonardo Capuano
11-14 maggio ore 11-19
Iscrizioni entro il 4 maggio 2017
Numero massimo di partecipanti: 15
Dopo il grande successo dell’edizione di gennaio, Leonardo Capuano torna a Il Lavoratorio con il suo seminario sul monologo.
Il lavoro seminariale sarà finalizzato alla creazione di un monologo per ogni partecipante e si metteranno in evidenza le diverse fasi che lo compongono:
– il lavoro fisico e vocale dell’attore
– la creazione delle figure, centrali o periferiche, che possono far parte del monologo
– la creazione di situazioni possibili, da abitare per far emergere materiale originale. Il materiale sarà comico, drammatico, o tragicomico
– la creazione dei materiali drammaturgici attraverso la scrittura libera, o guidata dall’insegnante a tavolino o attraverso esercizi teatrali
– l’analisi dei materiali composti durante i giorni di lavoro
– la creazione della drammaturgia e l’individuazione dei segni e dei linguaggi utilizzati nella composizione
– il lavoro sulla composizione del monologo e intervento registico finale
Il lavoro del seminario è sul monologo come condizione scenica-creativa e come forma teatrale. E’ una possibilità espressiva che, oltre a mettere a disposizione ad ogni nostro tentativo questa o quella convenzione, ci dà la possibilità di agire al di là di quel che ritenevamo possibile come attori. Abitare la scena da soli implica il non accontentarsi, ma obbliga a spingersi più in là. Così il lavoro dell’attore ha modo di manifestarsi in direzioni non previste, ma proficue e a volte eccezionali.
Ogni allievo può portare facoltativamente anche un pezzo a memoria, di cui conosce l’opera dalla quale l’ha estratto, così da poter affrontare la recitazione con modi e approcci diversi.
Leonardo Capuano
Leonardo Capuano, attore diplomato presso la Scuola di formazione teatrale Laboratorio Nove si è rivelato al pubblico nella duplice veste di attore ed autore con vari monologhi , quali “La cura”, che debutta al festival di Volterra nel 2000 , “Zero Spaccato”, “La sofferenza inutile” e l’ultimo “Elettrocardiodramma”. Con l’attore Roberto Abbiati ha poi prodotto “Pasticceri”, spettacolo che ha realizzato numerose repliche, ottenendo un ottimo successo di pubblico e critica e che ancora oggi è nei teatri italiani. Ha lavorato anche con Renata Palminiello nello spettacolo “Due” e con la compagnia Lombardi-Tiezzi ne “Gli uccelli” di Aristofane. Da qualche anno lavora stabilmente con Umberto Orsini e conduce seminari sul lavoro dell’attore con un approccio legato alla fisicità del gesto e della voce. Capuano è portatore di un teatro rigoroso e accurato e di una visione personale della profondità dell’animo umano e delle sue contraddizioni.