
Un progetto di: Maria Clara Ferrer
con: Juliana Mota
Gruppo di ricerca: Casa Aberta
Collaboratori artistici: Vinicio Albricker, Claire Lapeyre-Mazerat, Ricardo Ribeiro, Antonio Apolinario e Fabiane Fonseca.
ore 19.00 Tavola rotonda “Autobiografia e Voce” con Francesca Della Monica, Alfonso Gianluca Gucciardo, Juliana Mota e Maria Clara Ferrer
ore 20.30 Presentazione del libro “Silenzio e Voce” di Alfonso Gianluca Gucciardo (Qanat, Palermo 2016/2017)
ore 21.00 Concerto “Motriz”
Motriz è un viaggio sonoro nel buio, un concerto per voce e affetto che chiama in causa diverse modalità e texture di oralità: canzoni, discorsi, pianti, risate, singhiozzi e sospiri. In scena una voce-donna in nero emana un flusso di musica e parole che entrano nella memoria degli spettatori. L’esperienza del buio trasforma radicalmente il rapporto di ascolto tra la performer e il pubblico, aumentando la produzione di immagini mentali dello spettatore e risvegliando i loro contenuti. E anziché rappresentare il mondo interiore della donna sulla scena per creare uno spazio di immersione, si crea un paesaggio mentale attraverso un’esperienza riflessiva e fantasiosa. Il progetto, sviluppato all’interno del gruppo di ricerca CASA ABERTA combina due linee di ricerca: Affetti musicali e archetipi sonori e drammi della percezione e spazi mentali rispettivamente sviluppati dagli artisti-ricercatori Juliana Mota (cantante e attrice) e Maria Clara Ferrer (direttore e drammaturgo), e dagli insegnanti del corso di recitazione dell’Università federale di Sao Joao del Rei. Lo spettacolo è nato da una ricerca che mette in discussione i modi spazio-tempo e di memoria di figure femminili, reali e inventati. Durante tutto il processo di progettazione, è stato realizzato un lavoro di scrittura autobiografica battezzato dai creatori “Maschere di se stessi”, una serie di esercizi che coinvolgono testo, improvvisazioni grafiche e sceniche.