
Viaggio sonoro nel capolavoro di Dostoevskij
con Tamara Balducci e Michele Di Giacomo
sound design Marco Mantovani
4-7 luglio 2017 ore 21.00
Quattro serate nel cortile dello studio Etra Studio Tommasi, Via della Pergola 57.
Era una notte incantevole, una di quelle notti che ci sono solo se si è giovani, gentile lettore.
Il cielo era stellato, sfavillante, tanto che, dopo averlo contemplato,
ci si domandava involontariamente
se sotto un cielo così potessero vivere uomini irascibili ed irosi.
Gentile lettore, anche questa è una domanda proprio da giovani, molto da giovani, ma che il Signore la ispiri più spesso all’anima!…”
“Le notti bianche” è uno dei romanzi di Dostoevskij più delicati e poetici, per questo amatissimo dai lettori. L’opera prende il nome dal periodo dell’anno in cui nella Russia del nord, il sole tramonta dopo le 22. I due protagonisti: Lui (il sognatore), Lei (Nasten’ka ) si incontrano a San Pietroburgo durante una “notte bianca”. Dopo aver scambiato qualche parola, decidono di darsi appuntamento la sera successiva. Sera dopo sera i due estranei iniziano a conoscersi meglio e, trascorse le quattro notti in cui si evolve il romanzo, le loro vite cambieranno per sempre. Abbiamo voluto mantenere la struttura del libro e, come i due protagonisti, anche gli spettatori , vivendo le ansie, le aspettative e le speranze dell’attesa, si daranno appuntamento alla notte successiva per ascoltare come la storia andrà avanti.
Non sarà necessario aver seguito le serate dall’inizio per partecipare agli eventi successivi, perché ogni serata avrà un proprio senso compiuto e verrà comunque introdotta dal riassunto delle puntate precedenti.
Tamara e Michele sono seduti in mezzo al pubblico all’interno di una sorta di ring creato dalle loro voci e dai suoni dell’ambiente che Marco fonde con sonorità elettroniche creando una partitura inedita.
Così la voce esce dalla sua dimensione tradizionale fino a divenire suono.
Tamara Balducci
Nata a Rimini, si diploma come attrice alla Scuola di Teatro di Bologna Alessandra Galante Garrone.
Negli anni seguenti perfeziona la sua formazione con Cesar Brie, Claudio Morganti, Alfonso Santagata, Danio Manfredini, G.E.Hernandez e Barbara Pia Jenic. In teatro debutta con lo spettacolo “I sette a Tebe” per la regia di Jean Pierre Vincent. Viene tra gli altri diretta dai registi: Massimo Castri (“Ecuba”), Giovanni Pampiglione ( “la Venexiana”), Walter Pagliaro (”Tourandot” e “La porta sbagliata”), Gabriele Lavia (“Misura per Misura” e “Molto rumore per nulla” ), Nanni Garella (“Edipo Re”, “Una serata Fuori”), Paolo Rossi (“Happening pop di delirio organizzato”). Ha ricevuto il Premio internazionale Salvo Randone come migliore giovane attrice, il Premio Festival delle Arti per il settore teatro e il Premio Prova d’Attore.
Con la Compagnia Verdastro-Dellamonica è stata in scena con il progetto Satyricon, in diversi festival e al Teatro Vascello di Roma. Ha partecipato allo spettacolo “L’uomo della sabbia. Capriccio alla maniera di Hoffmann” della Compagnia Menoventi. E’ stata in tournée con lo spettacolo “Clotoure de l’amour” di Pascal Rambert, prodotto da E.R.T. Nella stagione in corso partecipa allo spettacolo “Fedra” diretta da Andrea De Rosa.
Michele Di Giacomo
Nato e cresciuto a Cesena. Si diploma alla Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano nel 2005.
Collabora col maestro Massimo Castri all’interno di ERT Emilia Romagna Teatro, attraverso un percorso di studio e spettacoli, tra i quali “Così è se vi pare” e “La presidentessa”. E’ Il figlio nei “Sei personaggi in cerca d’autore” di Giulio Bosetti, Eugenio nella “Bottega del Caffè” di Giuseppe Emiliani, Mark Renton in “Trainspotting” di Sandro Mabellini. Lavora inoltre coi registi: Daniele Salvo, Massimo Navone, Marco Plini, Bruno Fornasari, Maurizio Schmidt, Claudio Autelli, attraversando varie realtà produttive dal Teatro Carcano, a ERT, all’INDA, al Teatro Filodrammatici, fino alle giovani compagnie Dionisi, Incauti e Lab121. Nel 2011 riceve il “Premio Elisabetta Turroni” per lo spettacolo “Freddo” di Lars Noren, regua di Marco Plini. Lavora al cinema con Silvio Soldini e in televisione per fiction, sit-com e pubblicità con Tescari, Recchia, Sibaldi e Alessio Fava. Nel 2015 fonda a Cesena la Compagnia ALCHEMICO TRE con cui realizza gli spettacoli: “In Trincea”, testo con cui vince il Premio Speciale 100 anni dalla Grande Guerra nel “Premio Giovani Realtà del Teatro 2014”, “Renato Serra, il letterato in trincea” e il monologo “Le Buone Maniere. I fatti della Uno Bianca” prodotto sa ERT, Cantiere Moline 2015/16.
E’ laureato presso l’ALMA MATER di Bologna in Lettere Moderne con 110 e lode.
Marco Mantovani
Nato a Rimini nel 1973, studia pianoforte classico e jazz, e si interessa presto alla musica elettronica e al field-recording.
Fra i suoi lavori ricordiamo la partecipazione al cd Arcana di Roberto Cacciapaglia (Milano-Londra 2001), due consecutive finali al Premio Recanati come arrangiatore con Eugenio Balzani (2004, 2005), la produzione artistica dei progetti di Giuseppe Righini (Spettri Sospetti, 2007) e Daniele Maggioli (Karaoke Blues, 2010), live set con Vincenzo Vasi, Nico Note, Andrea Felli e Dany Greggio.
Da sempre interessato alla musica per immagini opera nel campo della pubblicità, dei documentari e del teatro. Qui ricordiamo la composizione delle colonne sonore dei film-documentario Insulo De La Rozoj – La libertà fa paura (2009), L’altro Fellini (2013), Filosofare (2014), le musiche originali per gli spettacoli teatrali Volare a tutti i costi, forse! (2009) Caligola e la luna (spettacolo inaugurale Meeting 2010), BAM! Big Action Money (2010), Cosa centrano i capodogli? (2010), Pierrot Parisien (2011), La Custode (2011), Storie dell’anno mille (2011), Il ritorno di Euridice, ovvero il voltafaccia (con Donatella Finocchiaro – PerAsperaAdAstra 2012), Quattro sassi (audioguida della Domus del Chirurgo per cittadini diversamente abili 2012), Lo Schifo (con Isabella Ragonese – Premio Ilaria Alpi 2012), Riminiailoviù (2013), La Prima Notte di Quiete di un Jim Lord Casalingo (con Giancarlo Giannini – PerAsperaAdAstra 2014)