
Leggere ad alta voce
Diamo corpo alle parole
Corso di lettura espressiva per tutti, dai 16 anni in su tenuto da Mario Pietramala
Lunedì 21-23 dal 19 febbraio 2018
Incontro di prova 19 febbraio ore 21.00
Attraverso la lettura ad alta voce i testi esprimono al meglio il loro significato, perché è proprio attraverso di essa che si dà corpo alle parole. La lettura ad alta voce aiuta a capire a fondo quel che i testi vogliono dire e a vedere meglio quello che accade ai protagonisti di una storia. Contribuisce a “dare corpo” (chiarezza, passione e incanto) alla pagina scritta. Rende possibile innescare un processo di immedesimazione e una elaborazione personale e profonda dei significati suggeriti dall’autore. Arricchisce l’opera con un ingrediente specifico e sempre nuovo: l’alchimia tra l’universo emotivo del lettore e quello dell’uditore. Che sia per diletto o per esigenza professionale, il corso offre gli strumenti necessari a conoscere e padroneggiare le tecniche per un’efficace lettura espressiva.
Obiettivi:
- Voce: chiarezza e direzioni
- Dare corpo alle parole
- Pause, intonazioni, accenti, velocità, ritmi
- Empatia: dal narratore all’ascoltatore
- Tecniche di preparazione alla lettura: segni e appunti
Mario Pietramala
Laurea Magistrale in Scienze della Comunicazione con la tesi “La ricerca del Sé autentico: quando il retroscena diventa spettacolo” (Teoria e tecniche del linguaggio cinematografico – Prof. Guido Vitiello). Diplomato alla Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova. Debutta a 23 anni al fianco di Anna Mazzamauro con la quale lavorerà per due anni in tre spettacoli. Lavora nella “Compagnia dei giovani” presso la “Fondazione Luzzati” di Genova vincendo il Premio ETI “Nuove Creatività” con lo spettacolo “Woyzeck” di G.Buchner per la regia di Claudio Morganti (2008). Dal 2009 recita negli spettacoli diretti da Gabriele Lavia: “Macbeth” di Shakespeare, “Danza di morte” di Strindberg al fianco di Monica Guerritore, “I Pilastri della società” di Ibsen, “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello, “Vita di Galileo” di Brecht, “Medea” di Euripide. Per il Teatro della Pergola di Firenze è negli eventi dedicati alla letteratura: “Il deserto dei Tartari” di Buzzati, “Canto di Natale” di Dickens. È impegnato come educatore in laboratori teatrali nelle scuole primarie e secondarie. Ideatore e conduttore del progetto di affiancamento didattico: “Incursioni nei classici”. Convinto della necessità di stimolare, attraverso il linguaggio teatrale, le attitudini sociali dei giovani.