
Martedì 14 luglio 2020 ore 19.30 e 21.30
Giovedì 16 luglio 2020 ore 19.30 e 21.30
Venerdì 17 luglio 2020 ore 19.30 e 21.30
L’evento si svolge presso ETRA – Studio d’Arte Tommasi in via della Pergola 57 a Firenze
La prenotazione è OBBLIGATORIA
con Alessandro Baldinotti, Andrea Macaluso, Giusi Merli, Renata Palminiello, Silvia Paoli, Monica Santoro
sonorizzazione a cura di Nicola Pedroni
regia di Andrea Macaluso
Parole affidate a un pezzo di carta, per coprire una distanza.
Domande spedite da lontano, che aspettano una risposta.
Carta, penna, inchiostro, ma anche foto, timbri, adesivi.
Un materiale umano, prima ancora che artistico, che ci racconta come da sempre l’uomo abbia cercato di sfidare un “distanziamento” imposto, per ritrovare la profondità di un rapporto personale.
Leggeremo lettere, dunque.
Attraverseremo le vite di grandi artisti e non solo. Daremo voce a parole scritte e mai dette, addentrandoci in storie di passioni, di arte, di amori, di amicizie, mossi dalla curiosità vorace di chi apre una vecchia scatola di famiglia e ci ritrova dentro un sacco di buste ingiallite piene di vita.
E queste vite sono quelle di Elsa Morante, Pier Paolo Pasolini, Maria Callas, Dario Bellezza, Federico Fellini, Vittorio De Sica, Georges Simenon, Cesare Pavese, Alberto Moravia, ma anche le nostre.
Un nuovo progetto de Il Lavoratorio creato ad hoc per lo spazio ricco d’arte e di fascino del giardino di Etra – Studio Tommasi.
Alessandro Baldinotti
Attore e insegnante di teatro, si diploma alla Civica Scuola d’Arte Drammatica del Piccolo Teatro di Milano (Paolo Grassi) nel 1983. Successivamente lavora con i maggiori registi italiani fra cui Massimo Castri, Carlo Cecchi, Ferdinando Bruni, Giancarlo Sepe, Paolo Poli, Pier’Alli. Armando Pugliese, Pappi Corsicato, Stefano Massini, Franco Però, Barbara Nativi, Gabriele Lavia. Nelle ultime stagioni è nel “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare prodotto dallo Stabile di Catania e negli spettacoli prodotti dal Teatro della Pergola per la regia di Gabriele Lavia: “I Pilastri della Società” di Ibsen, “Sei Personaggi in cerca d’autore” di Pirandello, “Vita di Galileo” di Brecht. Inoltre, porta avanti da sempre un personale percorso di ricerca su testi di Kafka, Pasolini ed altri autori contemporanei, che ha portato alla creazione di spettacoli ospitati nei più prestigiosi festival teatrali italiani.
Andrea Macaluso
Dopo la laurea in letteratura latina medievale presso l’Università di Firenze, si diploma come attore presso la Scuola di teatro di Bologna Alessandra Galante Garrone dove è allievo, tra gli altri, di Pierre Byland, Walter Pagliaro, Franco Però, Vittorio Franceschi. Prosegue le propria formazione con Ana Alvarado, Kevin Crawford, Sergei Tcherkasskij, Mitsuru Sasaki, Fabrizio Arcuri, Chiara Guidi, Leo Muscato, Francesca Della Monica. Nel 2004 è finalista al Premio Internazionale Salvo Randone di Siracusa e vince il Festival delle Arti di Bologna. Lavora come attore e performer nella prosa, nell’opera e nel musical con Josè Sanchiz Sinisterra, Socìetas Raffaello Sanzio, Gino Landi, Gabriele Lavia, Claudio Longhi, Giuliana Musso, Massimo Verdastro. I suoi recital dedicati ai grandi autori dell’antichità vengono ospitati in contesti prestigiosi, dalla Valle dei Templi di Agrigento al Salone dei Cinquecento a Firenze. Da anni si dedica anche alla regia e alla drammaturgia, come ne “Le fiabe di Andersen” o “Il deserto dei Tartari” prodotti dal Teatro della Toscana o nel progetto “Pinocchi” prodotto da Carpe Diem/Casa delle storie. Dal 2008 lavora con Gabriele Lavia, in “Macbeth”, “Il malato immaginario”, “I Masnadieri”, “I Pilastri della società”, “Sei personaggi in cerca d’autore”, “Vita di Galileo”. Nel 2016 fonda a Firenze “Il Lavoratorio”, spazio culturale dedicato alle arti performative.
Giusi Merli
Deve la sua formazione artistica a Aldo Rostagno, Franco Piacentini, Marisa Fabbri, Francesca Della Monica, e al regista russo-americano Yury Olshansky. Lavora in Italia e all’estero con svariati registi fra cui Aldo Rostagno, John Jesurun, Paolo Pierazzini, Dario Marconcini, Angelo Savelli, Marco Cavicchioli, Massimo Verdastro. Collabora da anni con Gianfranco Pedullà (Teatro Mascarà). Interpreta monologhi scritti per lei da: Paola Presciuttini: “Trotula quasi magistra” con la regia di Rosanna Gentili, da Lina Prosa : “La Partita di Mimì” con la regia di Alessandro Cevenini, e “Isabella” di Andrea Bendini. Dal 1997 ad oggi partecipa, come protagonista di studi e nuove produzioni, a tutte le edizioni del Festival Cantiere di Lavoro Teatrale Progetti CARPE DIEM in Sardegna. Nel 2015/16 partecipa ad “Arcitaliani” di Massimo Sgorbani per la regia di Gianfranco Pedullà. Al cinema è nel film di Cristiano Bortone “Rosso come il cielo”, in due episodi della fiction televisiva “ Il commissario Manara”, nel film di Giuseppe Bonito “Pulce non c’è”, che ha vinto il premio della giuria al festival del cinema di Roma, sezione Alice nella città, Novembre 2012. Partecipa al film “La Grande bellezza” di Paolo Sorrentino nel ruolo de “la Santa”. Film vincitore premio Oscar 2014. Ha partecipato al corto che ha vinto il Davide di Donatello 2017 “A casa mia” di Mario Piredda nel ruolo della protagonista.
Renata Palminiello
Lavora come attrice con il belga Thierry Salmon in alcuni dei progetti da lui realizzati in Italia e all’estero: La Signorina Else, le Premesse alle Troiane, poi i tre studi europei che hanno portato alla creazione de Le Troiane (Premio UBU come miglior spettacolo dell’anno 1988-89); De Passions, percorso drammaturgico sui Demoni di Dostoevskij (spettacolo rappresentato anche in Russia e creato, come Le Troiane, da un gruppo di attori internazionali) e infine Faustae Tabulae, progetto di commistione tra diverse discipline artistiche. Ha collaborato con Thierry Salmon come co-formatrice nel progetto Attorno al pubblico, e dopo la sua prematura scomparsa nel 1998 ha scelto di continuare ad indagare alcuni aspetti della sua metodologia con Transire, Maros- Tre Sorelle, e con il Progetto Riccardo. Ha lavorato inoltre come attrice, tra gli altri, con: Luca Ronconi (Besucher di B, Strass), Mario Martone (Riccardo secondo di Shakespeare), Franco Però (Ritsos), Piero Maccarinelli (Rosso Di San Secondo e Rosanero di R. Cavosi), Gabriele Lavia ( Platonov di Cechov-Frein), Roxana Silbert (M. Crimp), Letizia Quintavalla e Bruno Stori (Buchner – Di Dio, Kieslovski e su Tre drammi brevi per Il dottor Cecov), Eimuntas Nekrošius (Anna Karenina), Pietro Babina (Ritter dene Voss), Konstantin Bogomolov (Delitto e Castigo). Ha lavorato come assistente per lo stesso Lavia, per il francese Patric Guinond (per la realizzazione di Il nipote di Wittengstein T. Bernhard) e per Daniele Abbado (Così fan tutte di Mozart). Nell’estate 2012 debutta a Castiglioncello la sua prima messa in scena, Maros / Gelo, dalle Tre sorelle di Cechov cui seguiranno altre regie, tra cui Riccardo III per Pistoia Teatri nel 2016.
Silvia Paoli
Attrice, regista, drammaturga, insegnante di teatro, si diploma nel 2001 presso la Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano. Lavora come attrice con importanti registi nazionali ed internazionali tra cui Peter Stein, Riccardo Caporossi, Anton Milienin, Damiano Michieletto, Maurizio Schmidt, Paolo Rossi, Giora Feidman. È inoltre protagonista e autrice di monologhi di grande successo come “Livia” e “Bucce”. Al lavoro di attrice e drammaturga affianca quello di regista di opera per enti quali il Teatro Comunale di Bologna, il Festival Donizetti Bergamo, Operastudio Auditorium Tenerife, il Teatro Sociale di Como, l’Opera di Firenze.
Nicola Pedroni
Musicista e sound designer, studia a Cuba con il gruppo folclorico Afrocuba de Matanzas, a Milano con il Maestro Tony Arco e frequenta il triennio Jazz del Conservatorio di Bologna. Dal 2000 al 2013 suona nei più disparati contesti, dal Goa Boa all’Indipendent Days. Realizza, con la band Sikitikis, una colonna sonora per il film “Jimmy dalla Collina” di Enrico Pau, collabora con il collettivo Wu Ming alla sonorizzazione del libro “Manituana” e lavora ad una serie di sonorizzazioni per il decennale della morte di Gian Maria Volontè al Teatro Ambra Jovinelli di Roma. Dal 2013 al 2017 viene selezionato dalla fondazione Fabbrica Europa per Nostoi, un cantiere di residenza finanziato dall’Unione Europea seguito dal regista greco Michael Marmarinos, realizza la colonna sonora di un cortometraggio in collaborazione con il regista Paolo Nikli e la videomaker Anna Fuga e del mediometraggio italo/spagnolo The Colony. Parallelamente registra un disco con Lucio Tasca, viene ospitato in residenza a Bruxelles dalla compagnia InOutput per la realizzazione dell’installazione “Code through”, collabora per due installazioni con l’artista visiva Marina Tanaka, partecipa alla performance Lock, di Loredana Longo e va in scena con lo spettacolo/performance “The Casting” della compagnia Codice Ivan, realizza inoltre numerose colonne sonore e collabora con vari artisti della scena musicale, performativa, conematografica. Co-fondatore del progetto permanente di ricerca e interazione artistica Miss China, ha fatto parte del direttivo dell’associazione Il Vivaio del Malcantone, centro di ricerca e pratica culturale che si occupa di promozione, formazione e produzione, proponendo attività legate alla pratica e alla didattica delle arti, con un’attenzione particolare per quelle sceniche e visive.
Monica Santoro
Dall’età di dieci anni si dedica allo studio della musica, flauto traverso e ottavino. Laureata in Recitazione all’Accademia d’Arte Drammatica di San Pietroburgo e in Lingue e Letterature Straniere all’Università di Urbino, dal 2007 è attrice del Teatr Masterskaja P. N. Fomenko/Teatro Laboratorio Moscovita di Pjotr Fomenko. Come cantante ha collaborato con cantautori russi del calibro di Sergej Nikitin, Elena Frolova, Elena Kamburova. Nel 2015 il compositore Leonid Desjatnikov la invita a partecipare come voce solista all’esecuzione dal vivo della colonna sonora del film ‘Moskva’ all’interno del Festival dedicato ai suoi sessant’anni, con concerti a Mosca (al Teatro Bol’shoj), al Djaghilev Festival di Perm’, al Levitanovskij Festival di Pljos. Sempre per Leonid Desjatnikov lavora come voce narrante in lingua francese nel CD ‘Incidental’, uscito nel 2017. Incide colonne sonore per spettacoli al Teatro di Figura di Sergej Obraztsov e al Teatro di Figura Moscovita. Dal 2012, con un gruppo di musicisti moscoviti di formazione diversa, realizza due concerti spettacolo: ‘Concerto avventuroso all’italiana’, un viaggio musicale dedicato all’Italia e alla musica italiana anni ’50 e ’60 e un concerto-spettacolo dedicato a grandi interpreti femminili che hanno lasciato il segno nella musica del Novecento. Debutta al cinema con Pavel Chukhraj, regista de ‘Il ladro’, candidato all’Oscar nel 1997, nel film ‘Cold Tango’, uscito a giugno 2017. Dal 2010 collabora con la rivista ‘Catarsi – Teatri delle Diversita” come corrispondente da Mosca. Nel 2017 traduce ‘Il giardino dei ciliegi’ di Anton Chekhov per il Laboratorio Teatrale del Teatro ‘Verdi’ di Pisa. Il testo va in scena a dicembre 2017. Attualmente vive in Italia.