
di e con Silvia Paoli
musiche dal vivo di Francesco Canavese
luci Luisa Giusti
suono Emiliano Nigi
Venerdì 15 febbraio 2019 ore 21.00
Sabato 16 febbraio 2019 ore 21.00 – SOLD OUT!
Domenica 17 febbraio 2019 ore 17.00 – SOLD OUT!
—PER L’ULTIMA VOLTA IN SCENA IL MONOLOGO CULT DI SILVIA PAOLI!—
Due bambini giocano in giardino con delle tartarughine e uno dice all’altro: “Facciamogli fare l’amore!” e l’altro risponde: “Oh, si!.. Ma come le spogliamo?”
Lo spettacolo “Livia, facciamo che io ero morta tu eri un principe mi davi un bacio e rivivevo” potrebbe forse essere riassunto in questa frase, che racchiude la poesia e l’ironia di un mondo che si scopre facendosi, che nella semplice esperienza delle cose trova la sua contraddizione e la sua bellezza. Proprio nella normalità, nel quotidiano, si nasconde il segreto, l’originalità e lo stupore che spesso dimentichiamo nel nostro affannarci ad essere originali, ad evitare la banalità. “Livia” parla di donne senza che la protagonista del monologo sia una vagina o una vedova, un’aspirante suicida o una supereroina. Livia è una persona normale, fa la maestra in un asilo, non è particolarmente bella né particolarmente brutta, ha una cultura media, è una single che aspetta il Principe Azzurro. Insomma, niente di nuovo, se non il fatto che Livia la propria quotidianità la racconta a modo suo; ed il suo è un modo comico, poetico e disarmato. Il suo stupore e la sua meraviglia toccano la vita di tutti i giorni quando la sua sensibilità si incrocia con quella degli altri. Racconta il nostro mondo, quello delle frasi fatte, dei vestiti alla moda, della paura di essere sbagliati attraverso la voce di una donna che osserva e vive cercando di stare al passo ma si trova sempre in qualche modo inadeguata rispetto a quello che la socialità le richiede in termini di regole di stile e di comportamento. In scena un’attrice ed un musicista: le canzoni intersecano la narrazione e diventano quasi un rifugio demodé, lasciano intravedere la verità della protagonista, quel bisogno di intimità e amore che sta nel cuore di Livia. La musica accompagna, commenta e suggerisce, è un linguaggio che affianca la parola, non sottolinea ma crea, in un dialogo a volte stridente a volte conciliante che non lascia mai soddisfatti, che non appaga ma apre spazi da riempire con le immagini che ognuno si porta addosso.
“Livia è una persona normale, fa la maestra in un asilo, non è particolarmente bella né particolarmente brutta; ha una cultura media, è una sigle che aspetta il “principe azzurro”. Insomma, niente di particolare se non fosse che Livia la sua quotidianità, la sua normalità la racconta a modo suo. Un modo comico, poetico e di una sansibilità disarmante quando si confronta con gli altri, quando si strova a condividere momenti della propria vita con gli amici più cari. “La Sicilia”
“Silvia Paoli è una bravissima attrice, capace di mettere in scena ben 17 personaggi diversi confermandosi quale nuovo talento del teatro contemporaneo”. “Ragusa Oggi”
Silvia Paoli
Attrice, regista, drammaturga, insegnante di teatro, si diploma nel 2001 presso la Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano. Lavora come attrice con importanti registi nazionali ed internazionali tra cui Peter Stein, Riccardo Caporossi, Anton Milienin, Damiano Michieletto, Maurizio Schmidt, Paolo Rossi, Giora Feidman. È inoltre protagonista e autrice di monologhi di grande successo come “Livia” e “Bucce”. Al lavoro di attrice e drammaturga affianca quello di regista di opera per enti prestigiosi quali, tra gli altri, Teatro Comunale di Bologna, Festival Donizetti Bergamo, Operastudio Auditorium Tenerife, Teatro Sociale di Como, Opera di Firenze.