
Progetto in residenza artistica dal 6 al 9 luglio 2023
di e con Paola Corsi
collaborazione drammaturgica e registica Leonardo Capuano
La sognatrice è il racconto di un personaggio femminile che fa dello sradicamento la dimensione quotidiana del suo esistere. Attingendo al contenuto dei suoi bagagli che si porta sempre dietro, crea nuovi e diversi habitat: luoghi per sé e per i personaggi che evoca ed immagina. Attraverso il suo sognare elabora bizzarre teorie filosofiche sulla vita, l’amore, le relazioni, lo scorrere del tempo. Una figura che si stacca dal mondo per provare a capirlo, nello sforzo di dare un senso alla volontà di continuare ad esistere quando il futuro risulta essere un territorio più angusto del passato. Un’impresa che tocca a ogni uomo per cui, per quanto eroica, allo stesso tempo non ha niente di eccezionale.
I testi, così come la composizione coreografica e drammaturgica, sono originali, ma ci sono molti di autori di riferimento tra cui in particolare Agotha Kristof e due poeti italiani, Aldo Nove e Chandra Livia Candiani, che fanno da sottotesto al racconto e compaiono nascosti attraverso rimandi e endiadi; anche le scelte musicali dialogano con i testi nelle loro significanze.
Il progetto artistico è quello di rendere una scrittura prettamente poetica azione scenica, teatro e drammaturgia nel senso più pieno e compiuto. La parola diventa azione, contemplando insieme i piani opposti del lirismo e dell’umano “qui e ora”. Il vocabolario dello spettacolo si compone di un linguaggio integrato di movimento, parola e musica e si muove in un codice teatrale non realistico ma grottesco, assurdo, umoristico, circense e poetico.
Paola Corsi
Diplomata al Trinity Laban Centre di Londra (Professional Diploma in Dance Studies) oltre che in danza classica e contemporanea anche in coreografia e coreologia, si è formata nel teatro-danza con ballerini di Pina Bausch, in special modo con Julie Ann Stanzak e Mark Alan Wilson, per il quale ha poi danzato molti anni in spettacoli da lui diretti insieme a Manuela Macconi. Ha avuto modo di studiare con molti altri maestri tra cui David Zambrano, Hannes Langolf (DV8), Peter Jasko (Les Slovaks), German Jauregui (Ultima Vez), Marta Coronado (R.o.s.a.s), Bruno Caverna, David Hernandez, Rasmus Olme, Sonia Rafferty, Genevieve Grady (Debora Hay Dance Company), Emma Redding, Risa Steinberg (Limon Company), Francesco Testoni (Municipal del Cile), Martin Gurnett (English National Ballet), Julia K. Gleich (Gleich Dance). Parallelamente si è dedicata allo studio della danza Butô con il coreografo del Folk Tanz Studio Mitsuru Sasaki, per il quale è stata anche interprete. Oltre che per Mark Alan Wilson e Mitsuro Sasaki ha danzato per vari coreografi internazionali tra cui Nagendra Prasad, Amy Voris, Jochelle Pereña, Paloma Lopez e ha preso parte come danzatrice e attrice al film documentario “Five cities, five senses” del coreografo neozelandese Nicholas Rowe in collaborazione con la World alliance of art education. Da qualche anno ha intrapreso lo studio del teatro con l’attore e regista Leonardo Capuano con cui collabora in progetti pedagogici e artistici. Ha seguito inoltre seminari di teatro con Danio Manfredini e Alessandro Serra. Nell’ottobre 2019 Il suo ultimo spettacolo di cui è autrice e cointerprete, “Gli ospiti. Diario clinico della signorina F.”, prodotto da Versiliadanza che ha debuttato al teatro cantiere Florida a Firenze è stato chiamato dall’ambasciata italiana a rappresentare l’Italia in Paraguay per La settimana della lingua e della cultura italiana. In tale occasione è stata invitata a tenere lezioni di coreografia e coreologia all’università di Asuncion e in altre sedi.
Leonardo Capuano
Leonardo Capuano è portatore di un teatro rigoroso e accurato e di una visione personale della profondità dell’animo umano e delle sue contraddizioni. Diplomato presso la Scuola di formazione teatrale Laboratorio Nove segue una lunghissima carriera teatrale nella quale si è rivelato al pubblico nei più importanti festival e teatri italiani nella duplice veste di attore ed autore con vari monologhi quali La Cura (2000), Zero Spaccato (2003), La Sofferenza Inutile (2012) e Elettrocardiodramma (2013). Nel 2003 crea con Renata Palminiello Due. Nel 2004 con l’attore Roberto Abbiati crea Pasticceri, spettacolo che ha realizzato numerose repliche, ottenendo un ottimo successo di pubblico e critica e che ancora oggi è nei teatri. Ha lavorato con Alfonso Santagata negli spettacoli Ubu Re e Terra sventrata con la compagnia Lombardi-Tiezzi ne Gli uccelli di Aristofane con il regista Pietro Babina in Ritter Dene Voss, Il libro di Giobbe e con Annalisa Bianco in Bilal. Da diversi anni lavora stabilmente con Umberto Orsini. Nel 2017 inizia la collaborazione con il regista Alessandro Serra come protagonista di Macbettu insignito del premio ANCT 2017 e del premio UBU 2017 come miglior spettacolo dell’anno. Nel Cinema ricopre il ruolo di Sanna in “Ariaferma” di Leonardo Di Costanzo. Festival di Venezia 2021 (film della critica) e il ruolo di Efisio Marini ne “Lo Stato Delle Anime” di Peter Marcias, mentre per la televisione veste il ruolo di Salvatore Berto in “Vostro Onore” di Alessandro Casale. Conduce seminari sul lavoro dell’attore con un approccio legato alla fisicità del gesto e della voce. Ha svolto attività teatrale anche all’interno dell’Istituto Penale per Minori G.P. Meucci di Firenze utilizzando tecniche legate alla lotta greco-romana.