
Domenica 30 settembre 2018 ore 17.00
Produzione Riserva Canini
in collaborazione con Campsirago_Residenza, Teatro Comunale di Antella/Regione Toscana, Teatro del
Lavoro di Pinerolo/Regione Piemonte, Straligut di Siena, Teatro Metastasio di Prato, La Batysse di Lione
Immaginato e creato da Marco Ferro e Valeria Sacco
Collaborazione scenotecnica Matteo Lainati
Con Marco Ferro
Per tutti, dai 4 anni.
Ci siamo seduti accanto ai bambini come se fossero i nostri antenati. Da loro ci siamo fatti raccontare, attraverso gesti, suoni, materie e colori, come sono andate davvero le cose all’inizio di tutti i tempi.
Abbiamo collezionato le tracce di questi istanti ed è nata una piccola galleria d’arte fatta di opere che raccontano l’origine dell’universo e i cui autori sono bambini. In mezzo a questa personalissima collezione di “piccoli bang” prende vita il nostro “Little Bang”: un’ipotesi immaginaria e teatrale di come tutto ogni volta abbia inizio e fine. Una silenziosa esplosione che accade di continuo, nelle galassie come nella mente degli esseri umani.
E sono proprio i “materiali” gli interpreti principali: dall’argilla fresca ai colori, dalla carta alla farina.
Materiali che grazie alle loro qualità intrinseche ben si prestano, come degli attori già tagliati per la parte, a raccontare le dinamiche del cosmo, suggerirle, evocarle. A volte in micro, come in un modellino scientifico, altre volte in macro, come dietro una lente d’ingrandimento. Tutto prenderà vita attraverso l’interazione del nostro corpo con la materia visibile, come in un processo di apprendimento in cui è solo toccando, manipolando e osservando che le cose accadono e si offrono alla comprensione. Ma una comprensione fatta di consistenze, rumori, pesi e leggerezze. Per questo ci piace definire questo spettacolo come un percorso percettivo, una sorta di Teatro della materia prima, in cui ad esser percepite saranno la vita e la qualità delle materie, la loro bellezza e la loro natura.
Riserva Canini
Riserva Canini nasce come Compagnia di Teatro nel 2004 e si fonda Associazione Culturale nel 2008, con sede a Firenze. La direzione artistica è affidata a Marco Ferro e Valeria Sacco, che ne sono anche i soci fondatori. L’associazione opera nei settori del teatro, del teatro di figura, delle arti plastiche e della formazione teatrale. Entrambi i soci fondatori si diplomano all’Accademia delle Arti dello Spettacolo “Paolo Grassi” di Milano: Marco Ferro in drammaturgia, Valeria Sacco nel corso attori. Negli anni successivi alla formazione accademica approfondiscono lo studio e la ricerca del teatro di figura e di animazione lavorando con il Teatro Giocovita di Piacenza e con Guido Ceronetti e il suo Teatro dei Sensibili, mentre all’estero seguono laboratori con Gyula Molnar (Theatre de Apt, Francia), Hand Spring Puppet Company (School of Speech an Drama of London, Inghilterra), Compagnie Philippe Genty et Marie Underwood (Usnam di Buenos Aires, Argentina), Stephen Mottram (Maaf- Accademia Internazionale). Le varie produzioni teatrali della Compagnia si differenziano per fasce d’età a cui sono destinate (Teatro per adulti e Teatro ragazzi), per circuiti in cui sono state distribuite (Teatri, Festival di Teatro di Figura, Chapiteaux e Festival di Teatro di Strada) e per linguaggi impiegati (Teatro d’attore, Teatro d’ombre, Teatro di Figura e Teatro d’oggetto), ma nell’insieme sono accomunate da un’elaborazione drammaturgica che è sempre originale. Nel 2014 la compagnia riceve il Premio Eolo come miglior compagnia di Teatro di Figura in Italia. Le varie produzioni hanno replicato in Italia, Francia, Svizzera, Spagna, Portogallo, Romania, Bulgaria, Turchia, Colombia e Indonesia. Riserva Canini ha avuto collaborazioni e residenze all’estero con il Théatre Gerard Philipe di Frouard (Nancy), L’Istituto Internazionale della Marionetta di Charleville Mezieres e il Centre School of Speech and Drama di Londra.
Nella lirica collabora con AsLiCo per le produzioni di Rigoletto di Verdi, con il Théatre de Rouen- Haute Normandie per Hansel e Gretel di Humperdinck e con il Festival della Val d’Itria per il Gianni di Parigi di Donizetti.