
Corso di recitazione tenuto da Mario Pietramala
Martedì 21-23 dal 5 febbraio 2019 (16 incontri)
Incontro di prova 5 febbraio ore 21.00
Con “Essere o non essere” Shakespeare detiene il titolo insuperabile di “padre di tutti i monologhi”.
Il personaggio è solo in scena, ne ascoltiamo le parole e ne conosciamo i pensieri.
L’attore è chiamato a compiere un salto nel buio, da solo, senza rete.
Ma cosa accadrebbe se in un momento così intimo e magico si accendesse una seconda luce in scena e si intromettesse nel discorso il personaggio monologante di un’altra opera shakespeariana?
E se i due decidessero di scambiarsi i ruoli?
E se ne irrompesse in scena un terzo?
Può un soliloquio essere ancora tale se l’imprevisto entra in scena?
Con queste domande giocheremo a vestire i panni dei più celebri personaggi di sir William Shakespeare.
Che siate semplicemente curiosi di cimentarvi con la recitazione, vogliate migliorare le vostre capacità espressive oppure desideriate approfondire la vostra formazione in questo campo, questo è il corso per voi. Una parte di training, volto ad affinare la consapevolezza di sé e degli altri nello stare in scena, sarà seguito da un lavoro sui monologhi di Shakespeare ed un focus specifico su alcuni aspetti dell’arte della recitazione. Al termine del corso è prevista una serata di dimostrazione per presentare il lavoro svolto.
Mario Pietramala
Laurea Magistrale in Scienze della Comunicazione con la tesi “La ricerca del Sé autentico: quando il retroscena diventa spettacolo” (Teoria e tecniche del linguaggio cinematografico – Prof. Guido Vitiello). Diplomato alla Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova. Debutta a 23 anni al fianco di Anna Mazzamauro con la quale lavorerà per due anni in tre spettacoli. Lavora nella “Compagnia dei giovani” presso la “Fondazione Luzzati” di Genova vincendo il Premio ETI “Nuove Creatività” con lo spettacolo “Woyzeck” di G.Buchner per la regia di Claudio Morganti (2008). Dal 2009 recita negli spettacoli diretti da Gabriele Lavia: “Macbeth” di Shakespeare, “Danza di morte” di Strindberg al fianco di Monica Guerritore, “I Pilastri della società” di Ibsen, “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello, “Vita di Galileo” di Brecht, “Medea” di Euripide. Per il Teatro della Pergola di Firenze è negli eventi dedicati alla letteratura: “Il deserto dei Tartari” di Buzzati, “Canto di Natale” di Dickens. È impegnato come educatore in laboratori teatrali nelle scuole primarie e secondarie. Ideatore e conduttore del progetto di affiancamento didattico: “Incursioni nei classici”. Convinto della necessità di stimolare, attraverso il linguaggio teatrale, le attitudini sociali dei giovani.
Photo credits: CecíliaS.