
di Massimo Sgorbani
con Rosanna Gentili e Gilberto Colla
regia di Gianfranco Pedullà e Massimo Sgorbani
scene Claudio Pini – musiche Jonathan Faralli
costumi Rosanna Gentili
Si consiglia la visione ad un pubblico dai 16 anni in su.
Il “tutto scorre” che dà il titolo al testo è quello della pipì nei bagni degli autogrill. La protagonista/narratrice è la guardiana di questi bagni, una donna che fin da bambina ha avuto problemi di linguaggio e che – bollata da un padre ottuso e autoritario come “mezza muta e mezza scema” – vince la sua afasia pisciando fuori le parole. Lasciarsi scorrere la pipì tra le gambe è l’unico modo che la donna conosce per rifiutare un mondo ostile e crearne un altro, accogliente e intriso del ricordo di una madre scomparsa lasciando di sé l’eco delle favole sussurrate all’orecchio della figlia. I personaggi diventano creature di una favola “nera” che getta una luce grottesca su una certa provincia del Nord Italia; una provincia dove i rapporti umani appaiono falsati dai luoghi comuni, dalle frasi fatte, dalla disperazione di una sottocultura fondata sui soldi, sull’idea ossessiva del lavoro, su un maschilismo banale e violento. E così in scena si confondono continuamente la vita della guardiana con il riattraversamento dei fatti salienti della sua vita passata.
In questo teatrino della mente può accadere di tutto, che Dio affermi la sua esistenza a caratteri cubitali, che il sangue trasmigri da un posto all’altro e che l’aria si popoli di presenze effimere: efemeroi i viaggiatori nelle loro scatole semoventi, efemeros il paesaggio, efemeros l’uomo che guarda dal cavalcavia, efemeros il gatto spiaccicato sull’asfalto, efemeroi i pensieri, distratti come sono dal continuo mutamento degli scenari, dagli ingressi in galleria, dalle canzoni dell’autoradio. Ma sono cose che succedono solo in autostrada. Oppure nelle favole.
Massimo Sgorbani
Drammaturgo e sceneggiatore, si è diplomato in drammaturgia alla Scuola Civica Paolo Grassi. In teatro ha collaborato con attori come Franco Branciaroli, Antonino Iuorio, Ivana Monti, Sabrina Colle, Patrizia De Clara, Lucia Ragni, Ruggero Cara, Federica Fracassi. Nel 2001 ha vinto il Premio Speciale della Giuria Riccione 2001 “Bignami-Quondamatteo”, con il testo “Angelo della gravità”. Nel 2003 si è classificato secondo al Premio Fersen con il testo «Il tempo ad Hanoi”. Sempre nel 2003 ha ottenuto la “segnalazione di continuità” al Premio Riccione per il testo “Le cose sottili nell’aria”. Nell’agosto del 2008 ha ricevuto il premio Franco Enriquez per la drammaturgia. Nel maggio 2008, il Teatro Franco Parenti ha organizzato il “Focus su un autore: Massimo Sgorbani”, dieci giorni nel quale sono stati rappresentati sette suoi spettacoli a cura di Andrée Ruth Shammah. Nel marzo 2013 il suo testo “Blondi” è andato in scena al Piccolo Teatro Studio di Milano. I testi di Massimo Sgorbani sono pubblicati da Ubulibri, con il titolo di “Teatro di Massimo Sgorbani”, da Editoria&Spettacolo con il titolo “Due pezzi quasi comici”.
Gianfranco Pedullà
Sstudioso e regista/direttore della Compagnia Teatro popolare d’arte – si è specializzato sul teatro europeo del Novecento. Ha organizzato una mostra, un convegno internazionale e uno spettacolo su Gordon Craig, ha approfondito il teatro di Tadeusz Kantor, Luigi Pirandello, Georg Buchner, Bertolt Brecht, Alfred Jarry, Samuel Beckett. Ha studiato a Parigi con Georges Banu, seguendo le prove dell’allestimento del Maharabharata di Peter Brook. Nel 1991 ha conseguito il Dottorato con una ricerca su “Il teatro italiano nel tempo del fascismo”, poi pubblicata presso la casa editrice Il Mulino di Bologna (ottenendo il Premio I.D.I. Silvio d’Amico 1994 per la storia del teatro italiano e il Premio Diego Fabbri 1995 dell’Ente dello spettacolo). Da oltre trent’anni conduce un’intesa attività di pedagogia teatrale sia nel mondo della scuola che nelle istituzioni carcerarie. Nel 2007 ha pubblicato “Alla periferia del cielo”, un volume di riflessioni e testimonianze sulle sue intense esperienze teatrali nel carcere di Arezzo. È ideatore di “Destini incrociati”, prima rassegna italiani di teatro in carcere. Ha insegnato per alcuni anni all’Università di Cassino. Dal 2010 dirige il Teatro delle Arti di Lastra a Signa/Firenze.
Rosanna Gentili
Nata a Firenze,madre di 2 figli. Si occupa di formazione di adulti e adolescenti e ha lavorato in vari istituti di detenzione in Toscana. Socia fondatrice del Mascara’ teatro popolare d’arte di cui fa parte da 25 anni. Ha lavorato con A.Rostagno, F. Piacentini, G. Pedullà, G.Cauteruccio, A.Punzo, M.Fabbri, G.Ceronetti, N.Rignanese, M.Sgorbani. Tra i tanti amati maestri: G.Bartolomei,lF.Della Monica,lM.Fabbri,lG.Ceronetti. Nel cinema ha lavorato con G.Muccino, A. Perfetto,lC.Bortone,lM.Soavi, G.Bonito, E.Gabbriellini, Mattia Torre,lG.Ciarrapico, L. Vendruscolo, C.Guzzanti, R.Festa.
Gilberto Colla
Gilberto Colla è attore e regista. In particolare, in Toscana è stato ne: «I cannibali» di G. Tabori, regia di Laura Forti e Teo Paoli – Teatro Metastasio e per il progetto teatrale Linea Gotica ideato da Archivio Zeta all’interno del Cimitero Militare Germanico sito al Passo della Futa ha interpretato «Sette contro Tebe» e «Antigone» e«Prometeo Incatenato». Debutta nel 2011 con «Millennio terzo nostra meraviglia» sua opera breve per voce e suoni, nel corso di Fabbrica Europa. Interpreta e produce insieme a Ludmilla Ryba «Arie dal Macbetto» dal Macbetto di Giovanni Testori. Svolge un’importante esperienza teatrale nella Casa Circondariale di San Vittore. Diretto tra gli altri da: E. Nekrosius, S. Massini, M. Schmidt, C.De Maglio, S. Vizioli, G. Dall’Aglio. Marco Goldin ha chiesto spesso a Colla di accompagnarlo come interprete e lettore nei tour di presentazione delle mostre organizzate da Linea d’ombra. Nel 2016 debutta dopo tre anni di lavoro «Gran Casino Storie di chi gioca sulla pelle degli altri» una produzione Itineraria Teatro, con Fabrizio De Giovanni e la regia di Colla. La collaborazione con Gianfranco Pedullà è iniziata circa 20 anni fa. Oggi Colla, tra le altre cose, è presidente dell’Associazione Culturale Plantago, che ha sede in Montespertoli. www.Plantago.